Castiello smentisce De Luca: sua la competenza di deroga al tetto dei parti negli ospedali di Sapri, Vallo e Polla

Il senatore Francesco Castiello esprime solidarietà al Comitato di Lotta per la Difesa dei Punti Nascita di Sapri, ma anche di Vallo della Lucania e Polla

Di Silvana Romano

Il senatore Francesco Castiello esprime solidarietà al Comitato di Lotta per la Difesa dei Punti Nascita di Sapri, ma anche di Vallo della Lucania e Polla.

Si unisce così alla lunga lista di amministratori e politici che, in questi giorni e dopo le dichiarazioni ultime del Presidente di regione Vincenzo De Luca, si stanno schierando al fianco del Comitato di Lotta saprese e della cittadinanza del Golfo di Policastro.

L’antefatto

Il Presidente della Regione Campania, in occasione dell’inaugurazione del rifacimento del primo lotto della Condotta Faraone, a Roccagloriosa, ha voluto puntualizzare, con un poco digerito sarcasmo, la situazione dei punti nascita in deroga, in particolare quella dell’Ospedale Immacolata di Sapri.

La sintesi del discorso ha sottolineato l’inutilità delle proteste dei sindaci: la decisione circa la chiusura non è di competenza regionale, ma del Ministero della Salute, che si sarebbe espresso di fatto rispedendo al mittente l’ultima richiesta di deroga di Palazzo Santa Lucia: niente da fare, si vada per la chiusura, la legge parla chiaro.

Il senatore Castiello attacca DeLuca

Bugie per il senatore pentastellato Francesco Castiello, che ricorda la marcia dei 3000 a Sapri nel 2019, una delle tante manifestazioni organizzate dal Comitato di Lotta per ottenere la deroga al tetto dei 500 parti annuali: “soglia, questa, fissata nel decreto ministeriale Balducci che rimette, comunque, alla responsabilità della regione la deroga, che è possibile in considerazione delle particolari condizioni orografiche, di viabilità”scrive il senatore.

Don Vincenzo, che aveva già disposto la soppressione dei suddetti punti nascita, con decreto pubblicato sul bollettino ufficiale della regione, di fronte alla forte determinazione del Comitato di lotta e alla ribellione popolare, finì per capitolare[…]scaricando la responsabilità sui direttori sanitari che avrebbero dovuto decidere in concreto sulla conservazione dei punti nascita anche in caso di parti di numero inferiore a 500 l’anno”.

Il Cilento “periferia” del “monarca”

“A distanza di 5 anni la storia si ripete. Di nuovo è minacciata la sopravvivenza dei punti nascita degli ospedali di Sapri, Polla e Vallo della Lucania. Don Vincenzoconclude il senatore Castiellonon volendosi assumere la responsabilità della loro sopravvivenza, se la prende con il Ministro della Salute chiedendogli di assumere esso le relative decisioni, quando, invece, la deroga è di esclusiva competenza della regione e, quindi, oggetto di sua personale responsabilità. La periferia – lo si sa – non è mai stata nel cuore del Monarca”

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