Bellezza paesaggistica, qualità della vita e rapida diffusione della digitalizzazione rendono l’Italia una destinazione sempre più ambita dai nomadi digitali: SumUp seleziona i luoghi – tra città e borghi – più attrattivi per chi lavora viaggiando. Cavalcando l’onda del lavoro da remoto e cogliendo le opportunità offerte dal recente decreto per i nomadi digitali, che prevede il rilascio di visto e permesso di soggiorno ai cittadini extra UE che svolgono un’attività lavorativa “altamente qualificata” in modalità full remote, l’Italia compete con Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca e Germania tra le mete più ambite dai “lavoratori viaggiatori”. Forte della sua presenza sul territorio italiano e del sostegno a commercianti, professionisti, piccoli imprenditori e consumatori per offrire strumenti semplici, convenienti e adatti alle attività quotidiane, SumUp – fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione – ha individuato 10 città italiane fortemente attrattive per chi desidera abbracciare uno stile di vita e lavorativo itinerante.
Castelnuovo Cilento
Individuato anche il borgo di Castelnuovo Cilento, nasce su un promontorio a 280 metri, in posizione strategica per visitare Campania, Calabria e Basilicata e godere della ricchezza paesaggistica e gastronomica di questo territorio. Il borgo, che si caratterizza per un centro storico medioevale che è un museo a cielo aperto, si distingue per essere tra le località più vivibili di Italia grazie anche a vari investimenti nelle energie rinnovabili. Negli ultimi anni sono in crescita i professionisti che, da tutto il mondo, scelgono la località campana per lavorare da remoto attirati dal crescente numero di residenze e strutture che offrono spazi multifunzionali per i digital nomadi.