Il Comune di Castelnuovo Cilento, guidato dal sindaco Eros La Maida, entra a far parte nella “Rete dei Piccoli Comuni del Welcome”, approvando il relativo Manifesto, con il quale i piccoli comuni si candidano a divenire Comuni capaci di innovarsi e di rinnovare le proprie pratiche di welfare comunale, con la volontà di riaffermare la coesione sociale e la qualità di vita delle piccole comunità a fronte della sempre più dilagante invivibilità dei grandi centri urbani e delle periferie metropolitane.
La rete dei piccoli comuni del Welcome
Nasce nel 2016 a Benevento, e ad oggi conta 56 piccoli comuni italiani con l’adesione al “Manifesto del Welcome”, l’adesione di ANCI e il sostegno della Fondazione “Con il Sud” con l’intento di innovare e di rinnovare le proprie pratiche di welfare comunale, con la volontà di riaffermare la coesione sociale e la qualità di vita delle piccole comunità a fronte della sempre più dilagante invivibilità dei grandi centri urbani e delle periferie metropolitane.
La Rete dei Piccoli Comuni del Welcome vuole dunque agire in modo sinergico ed efficace sulle politiche di accoglienza e di inclusione, per chi viene e per chi c’è, utilizzando tutte le opportunità normative e scientifiche del welfare personalizzato e del welfare di comunità. Nei Piccoli Comuni il welfare dovrà passare dalla concezione di “sicurezza sociale” alla nuova visione del Welcome: una progettazione sociale locale capace di dare futuro ai Comuni in via di spopolamento e alle città che vivono un forte tasso di invecchiamento della popolazione. Cannalonga ha ritenuto quindi importante fare rete per non disperdere le energie nell’attuazione di progetti comuni che costituiscono un valido contributo alla vita sociale, economica e spirituale
Gli obiettivi
Per raggiungere questi obiettivi i Comuni aderenti alla Rete ottengono l’assistenza gratuita dai promotori della Rete per:
progettare l’attivazione degli SPRAR in tutta la rete, creando un coordinamento operativo, culturale e programmatico tra tutti gli attori coinvolti anche per partecipare ai Bandi nazionali SPRAR; avviare la presa in carico personalizzata di nuclei familiari per l’uscita da una condizione di indigenza, attraverso il Reddito di Inclusione, creando équipes multidisciplinari tra ente pubblico e no profit; promuovere l’applicazione dei Budget di Salute per tutte le situazioni di disabilità e di malattie cronico-degenerative; realizzare una mappatura del fabbisogno energetico; innovare i processi di agricoltura e di valorizzazione del lavoro artigiano perché diventino leva di coesione sociale e di resilienza del territorio prima ancora che dello sviluppo economico;
E ancora, impegnarsi nella riduzione del digital divide per garantire l’accessibilità alle reti informatiche globali a tutta la popolazione locale; promuovere turismo sociale nei “Piccoli Comuni del Welcome”; adottare regolamenti di limitazione della diffusione delle slot machines dei centri scommesse e di prevenzione e riduzione del gioco d’azzardo in genere; istituire la figura del Comunicatore Istituzionale; promuovere la formazione e la nascita di Cooperative di Comunità; potenziare la prassi di economia circolare e di differenziazione e valorizzazione dei rifiuti urbani, con particolare attenzione alla campagna dei Comuni Ricicloni di Legambiente.