Castelnuovo Cilento, giunta e polemiche: “non rispettate le quote rosa”

Consiglio comunale di insediamento animato per il neo sindaco Gianluca D’Aiuto. Minoranza incalza il primo cittadino sulle quote rosa

Ernesto Rocco
Castelnuovo Cilento: giunta e polemiche: “non rispettate le quote rosa”

Consiglio comunale animato quello di insediamento per il neo sindaco di Castelnuovo Cilento, Gianluca D’Aiuto. Il gruppo di minoranza, infatti, ha più volte incalzato il primo cittadino, mettendolo in difficoltà su questioni tecniche e procedurali. Tra i temi oggetto di contestazione da parte del capogruppo di opposizione, Anna Maria Cerbone, la composizione della giunta comunale. Il primo cittadino, infatti, ha nominato i due assessori senza rispettare le quote rosa. A comporre la squadra di governo Luca Ogliaruso (deleghe a urbanistica e politiche sociali) e Luca De Feo (nettezza urbana, rifiuti, verde pubblico, tutela dell’ambiente, agricoltura). Manca una donna nell’esecutivo.

Sul caso la giurisprudenza non esprime pareri unanimi

Eppure il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del ministero dell’Interno è stato chiaro: “Le disposizioni sulla parità di genere nelle giunte dei comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti non hanno un mero valore programmatico ma assumono carattere precettivo”. La prassi è chiara e anche diversi comuni recentemente al voto non hanno certo pensato di bypassarla: il sindaco del comune dovrebbe svolgere un’adeguata istruttoria volta all’ottenimento, per la nomina degli assessori, della disponibilità di idonee personalità di sesso femminile nell’ambito di tutti i cittadini residenti anche mediante l’indizione di un apposito avviso pubblico, finalizzato all’acquisizione dell’interesse di donne, appartenenti al partito politico o alla coalizione di partiti che hanno vinto le elezioni comunali, a ricoprire la carica di Assessore.

Anche il Tar manifesta lo stesso orientamento

Anche il TAR Salerno e il TAR Calabria hanno manifestato chiaramente lo stesso orientamento. A Castelnuovo Cilento un consigliere comunale donna c’è e poteva quindi entrare in giunta, ma anche in caso di sua rinuncia D’Aiuto avrebbe potuto e dovuto pubblicare un avviso per individuare donne vicine alla linea politica dell’amministrazione interessate a ricoprire la carica prima di decidere di non rispettare le quote rosa. Lo hanno fatto proprio a margine di queste elezioni i sindaci di Futani e Perdifumo, proprio per evitare richiami o rischiosi ricorsi al Tribunale Amministrativo. Ha invece “imparato la lezione” Angelo Serra, primo cittadino di Laureana Cilento, che nel suo precedente mandato era stato incalzato dalla minoranza sul rispetto delle quote rosa. Il gruppo di opposizione si rivolse al difensore civico della Campania che accolse le richieste inviando una nota al primo cittadino intimandogli di rivedere la giunta.

D’Aiuto, però, ha superato questi precedenti sottolineando che a suo avviso le regole sulla parità di genere non valgono per i piccoli comuni. Una risposta che non ha mancato di destare perplessità considerato che, come fatto pochi giorni fa da Futani e Perdifumo, la vicenda poteva essere facilmente risolta. Un momento di imbarazzo superato immediatamente dalla gioia per l’avvenuto insediamento e l’inizio di questa nuova avventura amministrativa. Ma l’entusiasmo presto lascerà lo spazio alla realtà, fatta di problemi da risolvere, programmi da attuare e burocrazia; su questo l’amministrazione D’Aiuto dovrà impegnarsi e farsi trovare preparata. La minoranza, forte di una sconfitta tutt’altro che schiacciante, promette di tenere alta l’attenzione.

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