Castellabate, turisti denunciano la presenza di mare sporco: il Comune risponde

Castellabate, turisti denunciano la presenza di mare sporco: il Comune risponde.

Di Manuel Chiariello

A Castellabate l’estate prosegue tra le polemiche. La questione riguarda le condizioni del mare con cittadini e turisti che lamentano la presenza, in diversi punti del litorale, di schiuma e chiazze sporche nell’acqua. La vicenda si è resa più complicata da una fake news circolata nella giornata di ieri che riguardava addirittura il divieto di balneazione in località Pozzillo. Il Comune di Castellabate, ha prontamente smentito tale notizia, cercando di tranquillizzare i tanti visitatori che hanno scelto il borgo cilentano come meta delle proprie vacanze.

La situazione

Il dibattito sul mare inquinato a Castellabate, dura ormai da alcune settimane. Sono diverse le segnalazioni che arrivano, quotidianamente, da chi frequenta le spiagge della zona, accusando la scarsa qualità delle acque. Eppure, le analisi svolte sulle condizioni del mare, hanno sempre fornito risultati che ne testimoniano la salubrità e l’ottimo stato.

L’intervento del Comune

Nel tentativo di spegnere le critiche e spiegare la situazione, il Comune di Castellabate, guidato dal Sindaco, Marco Rizzo, è intervenuto sulla vicenda: “Vogliamo tranquillizzare tutti affermando che non vi è stato e non vi è alcun divieto di balneazione. Ci sono stati temporanei fenomeni di bollicine sull’acqua dovuti, per come sembra, a fenomeni naturali per la forte presenza in mare di posidonia spiaggiata ( cd. alghe ), che a seguito le ultime mareggiate hanno provocato la rimozione dei fondali creando anche un colore torbido dell’acqua.

La Guardia Costiera insieme al Gestore degli impianti comunali, da noi allertati, hanno prontamente eseguito i prelievi nei vari punti che già in prima fase di analisi escludono problemi di balneabilità. Pertanto nessun allarmismo inutile, ma solo controllo e precauzione per garantire totale sicurezza nei confronti dei bagnanti.

Questo fenomeno sembra si stia verificando in tanti altri posti della costa dove la presenza di posidonia spiaggiata è maggiore”.

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