Castellabate: la minoranza chiede l’acquisizione del Monastero di San Giovanni

Acquisire il monastero di San Giovanni al patrimonio comunale. Gruppo di minoranza chiede la convocazione di un consiglio comunale

Di Manuel Chiariello

Un pezzo di storia di ogni cittadino di Castellabate. Il Monastero di San Giovanni de La Redita, in località Tresino, è stato soggetto, nell’ultimo periodo, a diversi crolli che ne hanno messo in discussione la già precaria stabilità. Bisogna correre ai ripari e così, i gruppi di minoranza del Comune di Castellabate, chiedono l’acquisizione del Monastero

Il Monastero di San Giovanni

Tra i luoghi più importanti della storia di Castellabate, il Monastero di San Giovanni de La Redita, è uno dei siti storici maggiormente suggestivi del territorio. Sorto sul bellissimo promontorio di Tresino, luogo incontaminato e pieno di scorci incredibili, che ha dato anche i natali a San Costabile, patrono e fondatore del Comune, il Monastero verte in uno stato di totale abbandono. Rimasto sconsacrato e pericolante, già da diversi anni, il forte maltempo dell’ultimo periodo, ne ha portato ad un ulteriore peggioramento. Infatti, a seguito di alcuni crolli, la struttura è ormai destinata a scomparire presto. 

La proposta della minoranza

Nel tentativo di scongiurare l’ipotesi di vedere la completa abolizione del Monastero, i gruppi di minoranza del Comune di Castellabate, guidati da Domenico Di LucciaCatina TortoraLuisa Maiuri e Costabile Nicoletti, ne hanno proposto l’acquisizione, richiedendo anche un Consiglio Comunale d’emergenza. L’obiettivo è quello di, non solo mettere in sicurezza la zona e fermare i crolli, ma anche di recuperare a pieno la struttura, trasformandola in un’importante risorsa turistica. La proposta, è stata inoltrata anche al Ministero dell’Ambiente e della Cultura, al Parco Nazionale CVDA e alla Sopraintendenza.

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