Un pezzo di storia di ogni cittadino di Castellabate. Il Monastero di San Giovanni de La Redita, in località Tresino, è stato soggetto, nell’ultimo periodo, a diversi crolli che ne hanno messo in discussione la già precaria stabilità. Bisogna correre ai ripari e così, i gruppi di minoranza del Comune di Castellabate, chiedono l’acquisizione del Monastero.
Il Monastero di San Giovanni
Tra i luoghi più importanti della storia di Castellabate, il Monastero di San Giovanni de La Redita, è uno dei siti storici maggiormente suggestivi del territorio. Sorto sul bellissimo promontorio di Tresino, luogo incontaminato e pieno di scorci incredibili, che ha dato anche i natali a San Costabile, patrono e fondatore del Comune, il Monastero verte in uno stato di totale abbandono. Rimasto sconsacrato e pericolante, già da diversi anni, il forte maltempo dell’ultimo periodo, ne ha portato ad un ulteriore peggioramento. Infatti, a seguito di alcuni crolli, la struttura è ormai destinata a scomparire presto.
La proposta della minoranza
Nel tentativo di scongiurare l’ipotesi di vedere la completa abolizione del Monastero, i gruppi di minoranza del Comune di Castellabate, guidati da Domenico Di Luccia, Catina Tortora, Luisa Maiuri e Costabile Nicoletti, ne hanno proposto l’acquisizione, richiedendo anche un Consiglio Comunale d’emergenza. L’obiettivo è quello di, non solo mettere in sicurezza la zona e fermare i crolli, ma anche di recuperare a pieno la struttura, trasformandola in un’importante risorsa turistica. La proposta, è stata inoltrata anche al Ministero dell’Ambiente e della Cultura, al Parco Nazionale CVDA e alla Sopraintendenza.