Sono passati 15 anni dall’istituzione dell’Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate. Era il 9 aprile 2010 e da allora è diventata sicuramente uno dei gioielli di bellezza per il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Allo stesso tempo, però, non mancano le criticità e i limiti.
“Una maggior tutela per i pescatori”
Ai microfoni di InfoCilento ha parlato Luisa Maiuri, membro del Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Cilento: “Nel corso di questi anni si è fatto tanto e lo si sta continuando a fare. Stiamo dando ad esecuzione ad una convenzione tra il Parco e il Comune di Castellabate che affida a quest’ultimo la gestione di alcuni servizi fondamentali”, afferma Maiuri.
Pur consapevoli della grande opportunità che una corretta gestione dell’Area Marina Protetta costituisca per la tutela dell’ecosistema marino, un passaggio doveroso è per gli attori protagonisti: i pescatori. “Il mondo della pesca è in costante crisi. Oggi bisogna rivedere alcuni dei punti fissati nel regolamento dell’Area Marina Protetta e ci proveremo. Oltre all’aspetto ambientale e turistico, si deve tutelare una categoria in forte sofferenza”, continua Luisa Maiuri.