Caso Vassallo: Cagnazzo si avvale della facoltà di non rispondere

Il colonnello dei carabinieri, tramite il suo legale, presenterà istanza al Riesame

Di Ernesto Rocco

Il colonnello dei Carabinieri Fabio Cagnazzo, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio del sindaco-pescatore Angelo Vassallo, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia.

La difesa e le prossime mosse

Il legale del colonnello ha già annunciato la presentazione di un’istanza di riesame, una volta completata l’analisi delle oltre 78mila pagine degli atti d’indagine. La difesa punta a dimostrare l’infondatezza delle accuse e a ottenere la scarcerazione del proprio assistito.

Le accuse e il contesto

Come noto, Cagnazzo è accusato, insieme all’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, al collaboratore di giustizia Romolo Ridosso e all’imprenditore Giuseppe Cipriano, di omicidio aggravato dal metodo mafioso. Secondo l’accusa, il delitto di Vassallo sarebbe stato commesso per coprire un traffico di droga tra Napoli e Acciaroli.

L’omicidio del sindaco-pescatore Angelo Vassallo, avvenuto nel 2010, ha scosso l’opinione pubblica italiana. La sua morte violenta ha suscitato un’ondata di sdegno e ha portato all’apertura di un’inchiesta che, dopo anni di indagini, ha portato all’arresto di quattro persone.

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