Caso Alfieri: contatti con l’esterno? Agente della penitenziaria annuncia querela al Senatore Iannone

Consigliere comunale di Pontecagnano in servizio a Fuorni smentisce le accuse. Sulla vicenda risponderà il ministro Nordio

Di Ernesto Rocco
Caso Alfieri: contatti con l’esterno? Agente della penitenziaria annuncia querela Iannone

Sì sono susseguite per 24 ore le voci di un tentativo del presidente della provincia di Salerno, Franco Alfieri, di comunicare con l’esterno del carcere di Fuorni. Un comportamento che avrebbe indotto i magistrati a disporre il trasferimento del politico nella casa circondariale di Secondigliano. Una notizia che a furia di rincorrersi è stata battuta anche dalle agenzie e che è stata al centro di una interrogazione dei parlamentari Antonio Iannone e Pino Bicchielli. Poi la smentita della Procura: Alfieri è ancora a Fuorni. Proprio ieri ha incontrato i familiari.

Resta il rebus (anch’esso più volte smentito seppur non ufficialmente) della videochiamata che sarebbe stata fatta ad un altro amministratore della Provincia. Come? Secondo le notizie diffuse grazie ad una guardia carceraria. Il senatore Iannone ne ha tracciato l’identikit: un esponente Pd e amministratore comunale. A sentirsi chiamato in causa dopo la pubblicazione di una foto, Beniamino Castelluccio, consigliere comunale di Pontecagnano di area Dem che ha subito smentito ogni coinvolgimento e annunciato querela al parlamentare di Fratelli d’Italia.

La posizione di Beniamino Castelluccio

«Le accuse sono destituite di fondamento, mi lasciano di stucco e mi addolorano considerando il mio rispettabile percorso professionale, politico e umano». Così Castelluccio, secondo cui «È chiara la volontà di ledere la mia persona e la mia integrità. Chi mi conosce sa che ho dedicato la mia vita alle istituzioni, avendo alle spalle 28 anni di servizio, di cui circa venti al Gruppo Operativo Mobile che vigila su persone soggette al regime del carcere duro. Ho lavorato sempre con dedizione ed alto senso di responsabilità, integrando il mio impegno professionale con quello di consigliere comunale, tenendo separate le due cose. Proprio per questo, appena avvertite le prime voci relative al mio presunto e infondato coinvolgimento in questa vicenda, mi sono rivolto prima al comando del carcere, che ringrazio per avermi espresso massima fiducia, e poi alla Procura, alla quale ho ribadito la mia totale estraneità ai fatti».

A Castelluccio anche la solidarietà del sindaco di Pontecagnano Giuseppe Lanzara. Intanto il caso è arrivato sul tavolo del Ministro Nordio, dalla cui risposta potrebbero aversi chiarimenti sulla vicenda.

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