Una giornata di grande significato spirituale ha coinvolto la comunità di Casaletto Spartano, dove la Croce Giubilare ha fatto tappa in tre luoghi simbolo: la scuola, il municipio e il presidio sanitario SAUT 118. L’evento, guidato da don Donato Varuzza, responsabile della Pastorale Giovanile Diocesana, ha visto la partecipazione attiva di studenti, amministratori locali e operatori sanitari.
La Croce tra i giovani: un messaggio di speranza
La prima tappa del pellegrinaggio è stata la scuola, dove la comunità scolastica si è riunita per accogliere la Croce. Attraverso canti, balli e preghiere, i bambini hanno avuto l’opportunità di riflettere sul messaggio di speranza contenuto nelle parole di don Donato: “Toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne”. Abbracciando la Croce, i giovani studenti hanno simbolicamente affidato a Gesù le loro preoccupazioni, chiedendo un cuore capace di amore e compassione.
Il municipio: preghiera per il bene comune
Successivamente, la Croce Giubilare è stata portata al municipio, dove amministratori e dipendenti comunali si sono raccolti in preghiera. In questo luogo di servizio alla comunità, sono state affidate alla Croce le speranze e le attese della società civile, esprimendo gratitudine per l’impegno degli amministratori nella realizzazione del bene comune.
Il presidio sanitario SAUT 118: un ringraziamento agli operatori
L’ultima tappa del pellegrinaggio è stata il presidio sanitario SAUT 118, dove la Croce Giubilare ha benedetto il prezioso lavoro degli operatori sanitari. Il loro impegno quotidiano nella tutela della salute pubblica è stato riconosciuto e ringraziato, sottolineando la testimonianza di speranza che offrono attraverso la loro assistenza.