A Casal Velino si cambia il sistema di calcolo delle tasse di soggiorno. Il costo dell’onere che i turisti pagano alle strutture ricettive alberghiere ed extra- alberghiere (agriturismi, bed &breakfast, country house), che di rimando versano al comune di appartenenza per l’impiego delle risorse destinate alla cura dei servizi, diventa unico per tutta la durata dell’anno.
Una tassa di soggiorno “giovane”
Casal Velino è stato l’ultimo comune costiero ad aderire al sistema di riscossione della tassa di soggiorno. Fino ad una manciata di anni fa, quel che era consolidato in tutte le altre realtà, soprattutto costiere, non lo era affatto a Casal Velino, dove, per soggiornare, niente era dovuto all’ente comunale. Da tre stagioni, invece, è stata adottata l’obbligatorietà del contributo, valido per qualunque tipo di soggiorno, sia in strutture alberghiere che extra come B&B ,case vacanze, affittacamere,campeggi e villaggi.
Negli ultimi tre anni, il valore dell’onere variava in base al mese e all’età dei soggiornanti. Tariffe più basse nel mese di giugno, fino ad un picco massimo di 2 euro nel mese di agosto, prevista anche una gratuità per la fascia “infant”.
Cosa cambia
Con la delibera del 3 marzo, d’immediata esecuzione, invece, la tassa di soggiorno è stata resa obbligatoria per tutto l’anno, senza variazione di prezzo e fissata secondo la tipologia di attività ricettiva:
2 euro a persona per hotel, residenze diffuse, agriturismi, affittacamere, B&B, villaggi turistici.
1 euro a persona per campeggi, rifugi, aree di sosta, case per ferie (abitazioni private concesse in affitto).
Nessuna tassa per gli ostelli.
“La tariffe – si legge sulla delibera comunale – contribuiranno ad assicurare l’equilibrio del bilancio finanziario triennale 2023/2025 in corso di redazione”.