Caro benzina: il self in autostrada sale a 2,019 euro

Caro benzina: il self in autostrada sale a 2,019 euro

Di Francesca Scola

Il rialzo del prezzo medio della benzina continua. L’ultimo aggiornamento dei dati forniti dal Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) conferma la tendenza degli ultimi mesi: in autostrada il self ha raggiunto i 2,019 euro a litro. Si tratta di un fenomeno diffuso su tutta la penisola dove, da un giorno all’altro, il prezzo al litro aumenta di 10/15 centesimi. A fronte del prezzo più alto, riscontrato in Puglia (1,969 euro al litro per la benzina), la Campania si colloca a circa venti centesimi di distanza con 1,944 euro. Alto anche il gasolio che in autostrada ha raggiunto 1,928 euro.

Un problema per quanti scelgono di allontanarsi dalla Città

Il prezzo del carburante cresce sempre di più, rappresentando un’ulteriore difficoltà per le famiglie italiane che scelgono di andare in vacanza. Diverso è il parere dello Stato poiché, grazie alle accise e all’Iva sui carburanti, vi sarà un incasso pari ai 2,2 miliardi di euro relativo agli spostamenti estivi dei cittadini. Mentre il Ministro Adolfo Urso difende la misura relativa all’esposizione del prezzo medio presso i distributori di carburante, la Guardia di Finanza ha intensificato i controlli a Ferragosto, a causa dell’«alta volatilità» dei prezzi e a tutela dei cittadini. I controlli hanno evidenziato la lentezza dei distributori nell’adeguarsi alle nuove regole. Infatti, dal primo agosto, sono stati 1230 gli interventi. Su questi: 325 hanno presentato irregolarità e 789 sono stati contestati.

Le proteste

Arrivano le proteste da parte dei consumatori e delle associazioni di categoria dei benzinai. Assoutenti chiede un intervento sulle accise: «serve un’indagine approfondita sulla formazione dei prezzi dei carburanti dall’estrazione, alla vendita fino alla pompa, passaggi dove si nasconde la vera speculazione» ha detto il presidente Furio Truzzi. Il Codacons ha annunciato, per i prossimi giorni, un esposto a 104 procure perché si intervenga sui rincari. Critiche anche le opposizioni che hanno calcolato, sulla base del prezzo medio dei carburanti relativo alla settimana 7/13 agosto, una quota di tasse pagate dagli italiani sulla benzina pari a 1,077 euro e sul gasolio a 0,946 euro.

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