Carnevale, ecco le tradizioni gastronomiche carnevalesche nel Cilento che non possono mancare sulla tua tavola

Ecco alcuni cibi tradizionali che si possono gustare nel Cilento nel periodo di Carnevale

Di Fiorenza Di Palma

Il Carnevale, una festa che ogni anno cambia il modo di pensare delle persone e rompe la routine della vita quotidiana. In Italia, il Carnevale di Venezia è uno dei più artistici e pittoreschi, le sue maschere rappresentano l’uomo in tutte le sue sfaccettature.

Ma sapete che il Carnevale ha origini antiche che risalgono alle cene dionisiache in Grecia e ai Saturnali romani?

Nella tradizione cattolica, il martedì grasso è il giorno principale in cui il cibo, soprattutto la carne, viene consumato come un sacrificio prima di iniziare i giorni di Quaresima.

Il risultato? Una grande tradizione gastronomica! In tutta Italia, durante il Carnevale, le tavole sono imbandite di deliziosi piatti. Anche nella nostra bella terra del Cilento, abbiamo le nostre ricette tradizionali per celebrare questa festa.

La tradizione delle chiacchiere

Le chiacchiere sono i dolci carnevaleschi che meglio rappresentano questa festività. La loro ricetta è semplice: acqua, zucchero e farina, l’impasto viene fritto e poi ricoperto di zucchero a velo. Ma ci sono anche le castagnole e le classiche zeppole di San Giuseppe, che nel Cilento vengono preparate proprio in questo periodo dell’anno.

La lasagna, che viene preparata per tradizione a Carnevale, è uno dei piatti che unisce il nostro “Stivale” da nord a sud. Diverse sono le varianti ma sicuramente la contesa di questo gustoso piatto da sempre è tra l’Emilia Romagna e la Campania.

Un piatto di tale importanza che già nel Medioevo, veniva citato anche da Jacopone Da Todi e Cecco Angiolieri nei loro scritti. Le due differenze sostanziali sono nella sfogliauna verde (agli spinaci) l’altra bianca.

Preparare un buon ragù alla Cilentana con sugo di pomodoro, olio extravergine di oliva, sale q.b. e carne mista. Per il ripieno preparare delle polpettine di carne di vitello grosse quanto un’oliva e friggerle; porle su carta assorbente.

Le polpette

Ma ci sono due ricette che sono particolarmente vicine al nostro territorio: le mele fritte, perfette per sostituire le classiche merende dei più giovani, e le “purpette r’ patate” (polpette di patate). Il nome di quest’ultima pietanza è stato lasciato in dialetto per sottolineare la sua autenticità e unicità.

Potreste pensare che le “purpette” siano solo delle crocchette, ma la differenza sta nella scelta degli ingredienti e nella loro origine. Le polpette sono un piatto che rappresenta il concetto di cucina povera, che proviene direttamente dalla gastronomia del Medioevo.

La tradizione ci dice che le polpette sono nate durante i banchetti reali, quando gli scarti di cibo venivano impastati e fritti per creare delle piccole porzioni che venivano poi consumate. Gli ingredienti base delle polpette erano pane, carne, patate lesse, aglio e prezzemolo.

La gastronomia non è solo arte nella cucina, ma anche un modo per studiare la storia e gli usi del nostro passato. Anche una semplice ricetta può proiettarci in epoche lontane e farci gustare un po’ di storia dei nostri avi. Quindi, durante il Carnevale, non dimenticate di assaggiare le nostre deliziose specialità cilentane!

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