Carmine Di Biasi saluta Castellabate. “Pensionamento bis” per il comandante della Polizia Municipale

Va in pensione Carmine Di Biasi. Il comandante della Polizia Municipale saluta Castellabate che ha guidato per un anno

Di Raffaella Giaccio

Per quasi quarant’anni ha servito il comune di Agropoli. Il suo pensionamento, raggiunto nel 2020, è durato poco perché Carmine Di Biasi è stato subito richiamato in servizio, questa volta a Castellabate, per guidare i locali caschi bianchi. Era l’agosto 2022 quando il colonnello si insediò nella città di Benvenuti al Sud, chiamato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Rizzo. Un anno di intensa attività in uno dei centri più importanti del territorio cilentano. Ora il “pensionamento bis”, forse definitivo. Carmine Di Biasi si è congedato dal comune cilentano, ricevendo una targa ricordo e gli auguri dell’amministrazione comunale e di tutto il personale in servizio.

L’arrivederci di Castellabate a Carmine Di Biasi

«Un anno di intenso lavoro prestato a servizio e supporto dell’ente e dell’intera comunità con grande dedizione, impegno, determinazione e altruismo. A lui vanno i nostri più sinceri ringraziamenti per quello che è stato fatto e per quello che -si spera- si continuerà a fare in sinergia e collaborazione per la nostra intera cittadina», fanno sapere da palazzo di città.

Il curriculum

Prima di arrivare a Castellabate, Di Biasi ha servito per circa 38 anni il Comune di Agropoli. Quasi quattro decenni al servizio della comunità, a partire da quel primo aprile 1982, quando, vincitore di concorso, iniziò a lavorare come agente della polizia locale agropolese.

Una lunga militanza tra i caschi bianchi, tante iniziative assunte, attività di controllo, repressione dei reati, ecc.. Carmine Di Biasi ha conquistato la stima dei suoi concittadini, rivelandosi una persona di grande professionalità, serietà e disponibilità, un uomo sempre pronto a servire la sua comunità.

Nel 2018, dopo il pensionamento di Maurizio Crispino, fu lui ad assumere il ruolo di comandante. Poi nel 2020 la cessione del testimone a Maurizio Cauceglia. Due anni dopo la chiamata di Castellabate.

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