La carenza di personale medico presso l‘Unità Operativa Complessa di Cardiologia e UTIC dell’ospedale di Sapri continua a rappresentare una criticità significativa, mettendo a rischio la qualità delle cure erogate ai cittadini. A denunciarlo è la FP CGIL Salerno, che da tempo sollecita l’Azienda Sanitaria Locale ad adottare misure urgenti per risolvere la situazione.
Una carenza cronica
Secondo quanto riportato dalla Cgil, nonostante le numerose richieste e le rassicurazioni ricevute, l’ospedale di Sapri continua a far fronte a una grave carenza di cardiologi. Attualmente, sono in servizio solo 3 medici, a fronte di un fabbisogno minimo di 9 unità per garantire la copertura dei turni 24 ore su 24, 7 giorni su 7, come previsto dalla normativa regionale.
Questa situazione ha gravi ripercussioni sia sui pazienti che sul personale sanitario. I primi rischiano di subire ritardi nelle diagnosi e nelle terapie, mentre i secondi sono sottoposti a un carico di lavoro eccessivo che mette a repentaglio la loro salute e la qualità delle prestazioni erogate.
Le richieste della Cgil
La FP CGIL Salerno ha chiesto all’ASL Salerno di intervenire con urgenza per risolvere questa situazione. Chiesto, dunque di accelerare l’immissione in servizio del nuovo primario di cardiologia: La graduatoria del concorso per il conferimento dell’incarico è stata pubblicata già a maggio, ma l’assunzione del vincitore è stata posticipata ad agosto. La Cgil chiede che questa procedura venga accelerata al fine di garantire una guida stabile al reparto; attivare misure di welfare integrativo: Per incentivare l’arrivo e la permanenza di medici nelle zone periferiche, come Sapri, la Cgil propone di attivare forme di welfare integrativo, come ad esempio contributi per le spese di trasferimento o per l’affitto di una casa.