Carceri salernitane, il garante: poco personale e necessità di maggiore assistenza ai detenuti

I numeri dei carceri salernitani: 545 i detenuti e operativi soltanto 219 agenti di polizia penitenziare. «Numero insufficiente»

Di Ernesto Rocco

È stata presentata nei giorni scorsi la relazione sulla situazione delle carceri salernitane. A fare il punto Samuele Ciambriello, garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Ciambriello si è soffermato sulle case circondariali di Salerno, Eboli e Vallo della Lucania.

Una popolazione carceraria elevata e carenze di personale

I dati presentati mostrano che nel complesso sono 545 i detenuti presenti nelle tre carceri, mentre gli agenti di polizia penitenziaria operativi sono solo 219, un numero insufficiente rispetto alle necessità. Questa situazione si traduce in una difficoltà nel gestire la popolazione carceraria e nel garantire una sorveglianza adeguata.

Gravi preoccupazioni per i detenuti con problemi di tossicodipendenza e diagnosi psichiatrica

Ciambriello ha espresso gravi preoccupazioni per la presenza di un numero significativo di detenuti con problemi di tossicodipendenza, che ammontano a centosettanta, e per coloro che presentano una diagnosi psichiatrica. È necessario fornire un adeguato sostegno e trattamento a questi individui, invece di limitarsi alla semplice custodia.

La necessità di aumentare le figure di supporto sociale

Secondo Ciambriello, non è sufficiente solo custodire i detenuti, ma è essenziale includerli e offrire loro opportunità di riabilitazione. Tuttavia, il garante ha evidenziato che la riforma Cartabia, che entrerà presto in vigore, richiederà un aumento delle figure sociali e degli operatori dedicati all’assistenza, altrimenti la situazione rimarrà drammatica.

Investimenti per progetti a favore dei detenuti

Nonostante la situazione allarmante, sono in arrivo progetti volti a favore dei detenuti grazie a un investimento nazionale di due milioni di euro e a un finanziamento di trecentomila euro da parte della Regione Campania. Questi fondi saranno utilizzati per proporre laboratori ai detenuti, sia all’interno che all’esterno delle strutture carcerarie, al fine di offrire loro opportunità di formazione e riabilitazione.

Sostegno finanziario regionale per progetti di giustizia riparativa

Franco Picarone, consigliere e presidente della commissione bilancio della Regione Campania, ha annunciato consistenti finanziamenti regionali per sostenere progetti di giustizia riparativa e di comunità a favore dei detenuti senza fissa dimora. Questi progetti mirano a favorire il reinserimento sociale dei detenuti una volta terminata la loro pena.

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