Carcere di Vallo della Lucania sovraffollato: AIGA chiede interventi

«Siamo preoccupati per il numero di presenze superiori alla capienza dell’istituto penitenziario»

Di Redazione Infocilento

L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) – Sezione di Vallo della Lucania esprime preoccupazione per la situazione dell’Istituto Penitenziario di Vallo della Lucania e sostiene l’allarme lanciato dal Garante dei Detenuti Samuele Ciambriello.

Le preoccupazioni dell’AIGA

L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) della Sezione di Vallo della Lucania manifesta in una nota profonda preoccupazione per la grave situazione di sovraffollamento che affligge la Casa Circondariale di Vallo della Lucania, dove attualmente sono presenti 57 detenuti a fronte di una capienza di soli 40 posti.

Questi dati, recentemente diffusi dal Garante dei Detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, «non solo evidenziano le criticità strutturali delle nostre carceri, ma richiamano con urgenza la necessità di un intervento deciso da parte delle istituzioni competenti».

«L’AIGA è da sempre vicina alle condizioni dei detenuti e al rispetto dei loro diritti fondamentali, consapevole che il sovraffollamento carcerario rappresenta una violazione della dignità umana e comporta gravi rischi sia per la salute fisica e mentale dei detenuti che per la sicurezza degli operatori penitenziari. La nostra associazione condivide pienamente le preoccupazioni espresse dal Garante Ciambriello e si unisce al suo appello per l’adozione immediata di misure deflattive e per l’incremento del numero di operatori sociali all’interno delle strutture penitenziarie. È essenziale che il diritto alla dignità e al rispetto della persona sia garantito in tutte le condizioni, comprese quelle di detenzione», proseguono i giovani avvocati vallesi.

Le richieste

La sezione AIGA di Vallo della Lucania invita pertanto le istituzioni, locali e nazionali, «a prendere in seria considerazione la situazione delle carceri della nostra regione e a intervenire con soluzioni concrete per alleviare il sovraffollamento e migliorare le condizioni di vita dei detenuti. L’Istituto a Custodia Attenuata di Eboli, dove i detenuti sono ospitati in numero inferiore alla capienza, dimostra che una gestione più efficace e rispettosa dei diritti è possibile. L’AIGA auspica che questo modello di gestione possa essere esteso anche ad altre realtà carcerarie, comprese quelle più critiche come Vallo della Lucania. Esprimiamo il nostro pieno sostegno al Garante regionale dei detenuti della Regione Campania, dott. Samuele Ciambriello, nella sua battaglia per il miglioramento delle condizioni detentive in Campania».

Dall’associazione si dicono a disposizione della direzione dell’istituto penitenziario di Vallo della Lucania per ogni attività di sostegno e di supporto alla casa circondariale, nonché di impulso al Ministero della Giustizia.

La referente per la sezione di Vallo della Lucania dell’osservatorio nazionale carceri, l’Avvocato Antonella Palladino, esprime seria preoccupazione per la situazione di sovraffollamento della Casa Circondariale di Vallo della Lucania. «Siamo preoccupati per il numero di presenze superiori alla capienza dell’istituto penitenziario, una condizione che purtroppo riflette la più ampia situazione carceraria nazionale. Questa criticità richiede un intervento radicale e tempestivo da parte del Governo, si tratta di una questione di civiltà e di rispetto dei diritti umani.Auspichiamo un impegno bipartisan per garantire migliori condizioni di lavoro per i dipendenti della polizia penitenziaria e il personale medico, oltre che per tutelare i diritti fondamentali di chi vive la condizione detentiva».

L’AIGA Vallo della Lucania ribadisce l’urgenza di adottare misure strutturali che affrontino in maniera
concreta e duratura il problema del sovraffollamento carcerario, al fine di migliorare la qualità della vita
all’interno degli istituti e di garantire il rispetto della dignità umana.

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