Carcasse di cinghiali sulle rive del Calore, arrivano i sanitari l’Asl

Quattro enormi carcasse sarebbero state abbandonate dopo la caccia perché inadatte alla macellazione

Di Alessandra Pazzanese

Sembrerebbe che siano arrivati pochi minuti fa sanitari dell’Asl Veterinaria in località Mainardi di Aquara dove di è resa necessaria la rimozione delle carcasse di cinghiale abbandonate, probabilmente da alcuni bracconieri, sulle rive del fiume Calore.

L’allarme dei cittadini

Dopo l’allarme lanciato dai cittadini, chi di dovere si è attivato per bonificare la zona, ma la scoperta fatta da quanti sono giunti sul posto ha lasciato i presenti senza parole: a quanto pare le quattro enormi carcasse sarebbero state abbandonate dopo la caccia perchè gli ungulati abbattuti non sembravano adatti per l’alimentazione.

Stando ad una prima ricostruzione sembrerebbe che i cacciatori, dopo aver colpito gli ungulati, si siano avvicinati e, comprendendo che due di questi fossero esemplari femmine e gravide, non adatte quindi alla macellazione, invece di smaltirli correttamente, li hanno lasciati lì.

Gli altri due cinghiali, invece, sono stati privati, sempre nel luogo, delle parti commestibili e le frattaglie sono state lasciate a marcire nell’ambiente.

I rischi

Un comportamento incivile e contro i regolamenti della caccia che prevedono sempre la rimozione corretta dall’ambiente dell’animale abbattuto, una prassi, quest’ultima, da applicare necessariamente al fine di scongiurare il proliferare di batteri che possono dare origine a malattie gravi e rappresentare un serio pericolo per l’ambiente.

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