Carabinieri di Battipaglia eseguono ordinanza di custodia cautelare per atti persecutori

Custodia cautelare per atti persecutori. Violata restrizione, ulteriori misure di sicurezza adottate per proteggere la vittima.

Di Ernesto Rocco

Nella mattinata del 7 luglio, i Carabinieri del Comando Compagnia di Battipaglia hanno agito in risposta a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno. L’ordinanza è stata richiesta dalla Procura e riguarda un individuo accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex moglie.
L’indagato, che era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per gli stessi fatti, avrebbe violato le prescrizioni imposte, allontanandosi dal suo domicilio senza autorizzazione da parte dell’autorità giudiziaria. Di conseguenza, i Carabinieri hanno deciso di prendere ulteriori provvedimenti per garantire la sicurezza della vittima e della comunità.

Violazione delle prescrizioni e ulteriori misure di sicurezza

Nonostante fosse già sottoposto agli arresti domiciliari, C.C. ha deciso di allontanarsi dal suo domicilio, in violazione delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria. Tale azione ha portato i Carabinieri a intervenire per evitare ulteriori danni e proteggere la vittima.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Salerno è stata eseguita dai Carabinieri del Comando Compagnia di Battipaglia. Questa misura cautelare mira a garantire che l’indagato non rappresenti più una minaccia per l’ex moglie, consentendo alle autorità di assicurare la sua incolumità.

La violazione delle restrizioni imposte dall’autorità giudiziaria ha reso necessaria l’adozione di misure di sicurezza più rigide nei confronti di C.C. Al fine di prevenire ulteriori atti persecutori e garantire la protezione della vittima, il Tribunale di Salerno ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Azione delle forze dell’ordine per proteggere la vittima

L’intervento dei Carabinieri del Comando Compagnia di Battipaglia rappresenta un’azione determinante per garantire la sicurezza della vittima. Grazie all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Salerno, è stato possibile arrestare l’indagato e sottoporlo a una misura più restrittiva.

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