La Foresta Demaniale Regionale Cerreta Cognola, situata a Montesano sulla Marcellana, è diventata ancora più affollata di recente con l’arrivo di nuovi ospiti: i caprioli italici.
Questi animali sono stati reintrodotti nella foresta come parte di un ambizioso programma di reintroduzione portato avanti dalla dirigenza dell’UOD 50 07 26 di Salerno della Regione Campania in collaborazione con l’Istituto di Gestione della Fauna.
Le finalità
L’obiettivo di questo programma è quello di produrre individui utili alla reintroduzione nel territorio regionale, e l’introduzione di nuovi caprioli italici serve a mantenere alta la variabilità genetica in una popolazione originata da pochi individui. Questo è un passo importante per garantire la sopravvivenza e la diversità di questa specie preziosa nella regione.
Il maschio e le quattro femmine che sono stati introdotti provengono dalla regione Toscana e si aggiungono a quelli già presenti nella foresta. Questi ultimi si sono riprodotti negli scorsi anni, il che dimostra l’efficacia del programma di reintroduzione. La reintroduzione di questi nuovi individui è un’ulteriore testimonianza dell’impegno della regione Campania nella tutela della fauna selvatica e dell’ambiente naturale.
Ecco le particolarità della Foresta Demaniale
La Foresta Demaniale Regionale Cerreta Cognola è un’area protetta di grande importanza ecologica e rappresenta un’importante risorsa per la regione. La reintroduzione dei caprioli italici è un passo importante per garantire la conservazione di questa importante area naturale e la sopravvivenza di questa specie minacciata.
La popolazione di caprioli italici nella regione Campania era stata decimata nei decenni passati a causa della caccia e della distruzione dell’habitat naturale. Tuttavia, grazie all’impegno e alla collaborazione tra le autorità locali e i professionisti del settore, la popolazione di caprioli italici nella regione è in costante aumento.
La reintroduzione dei caprioli italici nella Foresta Demaniale Regionale Cerreta Cognola è un passo importante per preservare questa specie preziosa e garantire la sua sopravvivenza nel territorio campano. Grazie all’impegno delle autorità locali, la regione sta diventando un luogo sempre più sicuro per la fauna selvatica e un esempio di buone pratiche di conservazione ambientale.