La morte di Rafael Stifano, il giovane italo-venezuelano deceduto all’alba del 10 Aprile dopo una serata trascorsa in una discoteca a Caprioli, frazione costiera del Comune di Pisciotta, continua a far parlare di sé. Infatti, uno degli amici della vittima, sentito dai carabinieri, si sarebbe contraddetto più volte, suscitando la perplessità degli inquirenti. Al momento non risulta indagato, ma il pm della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania lo riascolterà ancora nelle prossime ore per fare chiarezza.
La dinamica degli avvenimenti
Intanto sembra si sia fatta chiarezza sulla dinamica degli avvenimenti accaduti nelle ultime ore di vita del 25enne italo-venezuelano. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Rafael è caduto nel canale ma non è morto sul colpo. Il giovane potrebbe aver tentato di risalire dal canale dove era finito, aggrappandosi ad un cordolo posto ai margini della carreggiata che però potrebbe non aver retto al peso del 25enne?
La vittima, in questo caso, sarebbe caduta nuovamente nel canale tirandosi dietro questa volta una serie di massi, che sono stati ritrovati successivamente dai carabinieri sul corpo senza vita di Rafael. Ed è stata proprio questa seconda caduta a risultare fatale per il 25enne che ha riportato un devastante trauma cranico.
Proseguono le indagini
Le indagini sulla morte di Rafael Stifano proseguiranno nei prossimi giorni da parte della Procura di Vallo della Lucania. Per ora il fascicolo è aperto contro ignoti.
Nel frattempo, l’intera comunità del Cilento è colpita dalla tragica perdita del giovane, testimoniata dai numerosi messaggi di cordoglio.