Il clima politico a Capaccio Paestum è sempre più teso. Il consigliere comunale di minoranza Emanuele Sica ha duramente criticato l’operato dell’Amministrazione comunale, definendola “al capolinea” e chiedendo le dimissioni di assessori e sindaco.
“Scelte scellerate e irresponsabili”
Sica ha esordito attaccando le motivazioni addotte dall’Amministrazione per giustificare la propria permanenza in carica (“dovere morale”, “necessità di approvare il piano di riequilibrio” e “senso di responsabilità”). Secondo il consigliere, queste motivazioni sono solo un modo per nascondere le “scelte scellerate e irresponsabili” che hanno portato alla situazione attuale.
La costituzione di parte civile come atto di sfiducia
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, però, è la decisione della Giunta di costituirsi parte civile nel processo penale che vede imputato, tra gli altri, il sindaco Franco Alfieri. Sica ha interpretato questa mossa come un chiaro atto di sfiducia nei confronti del primo cittadino, sottolineando come “l’unica aspetto che risalta in questa vicenda, sia per forma che per sostanza, è l’innegabile presa di distanza e la chiara sfiducia nel suo operato da parte della Giunta verso il Sindaco”.
Richiesta di dimissioni
Di fronte a questa situazione, Sica ha chiesto le immediate dimissioni di tutti gli assessori, invitando anche il sindaco Alfieri a prendere atto della sfiducia del suo esecutivo e a rassegnare le proprie dimissioni.
Il consigliere di minoranza ha concluso il suo intervento con un appello alla responsabilità, sottolineando come a pagare per questo “spettacolo indecente” siano sempre i cittadini di Capaccio Paestum.