Capaccio Paestum, sequestrata azienda zootecnica e discarica abusiva: maltrattati 500 bufali

Sequestro di un'azienda zootecnica e di una discarica abusiva. I titolari sono stati denunciati per reati ambientali e maltrattamento di 500 bufali costretti a vivere in condizioni pietose.

Di Ernesto Rocco

Attività a tutela dell’ambiente da parte dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Capaccio – Paestum e delle Guardie Giurate Accademia Kronos Salerno. I militari hanno sequestrato un’azienda zootecnica di circa 40.000 metri quadri e un fondo agricolo di 12.000 metri quadri adibito a discarica abusiva. Denunciati i titolari per reati ambientali e maltrattamento di animali.

Discarica abusiva e sversamento di liquami

I titolari dell’azienda bufalina avrebbero smaltito illecitamente tonnellate di effluenti zootecnici su terreni incolti e nei canali di scolo, contaminando i corsi d’acqua e il mare. Inoltre, all’interno del centro aziendale era stata realizzata una discarica di rifiuti di diversa natura.

Bufali costretti a vivere nei propri escrementi

Le immagini documentano la situazione dei 500 bufali presenti in azienda, costretti a vivere e deambulare perennemente nei propri escrementi, che in alcuni punti raggiungevano i 60 centimetri di altezza, stando alle contestazioni. Una condizione incompatibile con la loro natura e che configura il reato di maltrattamento animale.

Sequestro e denunce

Al termine delle ispezioni, l’azienda e la discarica abusiva sono state sequestrate. I titolari sono stati denunciati per realizzazione e gestione di discarica abusiva, illecita gestione di rifiuti, illecito smaltimento di effluenti zootecnici e maltrattamento di animali.

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