Capaccio Paestum, piscina abusiva: scatta il sequestro

Abusi edilizi a Capaccio Paestum, scatta il sequestro di una piscina in costruzione realizzata in un'area priva di necessarie autorizzazioni

Di Alessandra Pazzanese

Proseguono le attività volte a reprimere il fenomeno dell’abusivismo edilizio nel territorio del comune di Capaccio Paestum. La Polizia Municipale, diretta dal Capitano Sofia Strafella, ha sequestrato una piscina in costruzione priva delle necessarie autorizzazioni nella frazione di Licinella, in un’area che risulta anche sottoposta a vincolo archeologico.

Durante i controlli i caschi bianchi hanno individuato l’opera in fase di realizzazione all’interno di una proprietà privata ed effettuati i dovuti accertamenti hanno riscontrato che i lavori sarebbero stati eseguiti senza alcun titolo autorizzativo, in violazione delle normative urbanistiche e paesaggistiche vigenti.

I provvedimenti

Alla luce delle violazioni accertate, la Polizia Municipale ha proceduto al sequestro della piscina e alla denuncia della proprietaria, una donna di 59 anni residente all’estero. I lavori abusivi comprendevano uno scavo per l’alloggiamento della piscina in PVC e la realizzazione di opere impiantistiche.

L’intervento assume particolare rilevanza perché l’area interessata dai lavori è sottoposta a vincolo archeologico, ricadendo nelle zone di Paestum tutelate dalla legge 220 Zanotti Bianco.

I controlli contro l’abusivismo edilizio a tutela del territorio da parte della Polizia Municipale proseguiranno costantemente.

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