A quasi otto anni dalla tragica morte di Michele Alfano, avvenuta nel 2016 presso la clinica ‘Cobellis’ di Vallo della Lucania, è stata emessa la sentenza di primo grado del processo relativo al decesso del 40enne di Capaccio Paestum. Alfano era deceduto a seguito di un intervento di riduzione dello stomaco per dimagrire.
Condanne e assoluzioni
Luigi Cobellis, medico operante e titolare della casa di cura privata, è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione per omicidio colposo in concorso. Anche il chirurgo Rocco Cimino ha ricevuto una condanna a un anno per lo stesso reato. Gli altri due medici imputati, Giovanni Novi di Ascea e Luigi Angrisani, specialista esterno, sono stati assolti.
Risarcimenti ai familiari
Oltre alle condanne penali, il giudice ha stabilito che la casa di cura ‘Cobellis’, tramite la sua compagnia assicurativa, debba risarcire i danni morali ai familiari della vittima. La vedova di Alfano riceverà 30mila euro, così come ciascuno dei tre figli. I genitori della vittima riceveranno 40mila euro, mentre il fratello e la sorella riceveranno 20mila euro ciascuno.
I condannati potranno ora presentare ricorso in appello.