La Bioenergy Capaccio srl avrebbe rinunciato alla realizzazione dell’impianto previsto in Via Tempa di Lepre nel comune di Capaccio Paestum. La notizia, diffusa da CittadinanzAttiva Capaccio Paestum, fa seguito alla scadenza, lo scorso 25 marzo, dei termini per la presentazione delle integrazioni richieste dagli uffici comunali. “Notizia più importante di oggi, la Bioenergy Capaccio srl (che di Capaccio non è!) non farà l’impianto a Via Tempa di Lepre”, si legge nel post dell’associazione.
Le ipotesi sui motivi della rinuncia e la mobilitazione popolare
CittadinanzAttiva, pur non conoscendo le ragioni specifiche della decisione, avanza alcune ipotesi. L’associazione ipotizza che la società avesse confidato nella “disattenzione” e nella permissività di normative a vari livelli che consentono la realizzazione di impianti in tempi brevi tramite silenzio assenso.
Tuttavia, la pubblicazione del progetto all’albo pretorio a inizio gennaio ha innescato una forte reazione da parte della comunità. “Ad inizio gennaio dopo la pubblicazione sull’albo pretorio del progetto, abbiamo approfondito la tematica, avviato incontri e sensibilizzato la popolazione e si sono creati comitati spontanei che hanno avviato la loro protesta”, sottolinea CittadinanzAttiva.
CittadinanzAttiva non abbassa la guardia e guarda alle elezioni
Nonostante gli ultimi sviluppi, CittadinanzAttiva Capaccio Paestum non intende abbassare la guardia. L’associazione annuncia l’intenzione di avviare colloqui con i candidati sindaco della prossima tornata elettorale. “Il nostro lavoro non si ferma qui, avvieremo colloqui con i candidati Sindaco della prossima tornata elettorale per far sì che si impegnino a realizzare da qui ad un anno un “Piano comunale di localizzazione di impianti a biomasse“, si legge nel comunicato.
L’obiettivo è dotare il comune di uno strumento di pianificazione che regoli in maniera chiara e trasparente l’insediamento di tali impianti.