Venti giorni prima di cristallizzare le dimissioni di Franco Alfieri dalla carica di sindaco. Solo dopo il Prefetto nominerà un commissario prefettizio. Ma il rischio è che il voto salti di oltre un anno.
La data per il ritorno al voto
Il presupposto indicato dal Ministero dell’Interno per andare al voto già nella prossima tornata è che gli enti locali siano sciolti entro il 24 febbraio (questa la data ultima entro cui le prefetture dovranno segnalare al Dicastero i comuni chiamati a votare). Nel caso di Capaccio con le dimissioni di Alfieri avvenute soltanto ieri, i venti giorni cadrebbero ben oltre questo limite.
Ecco perché già nelle prossime ore alcuni consiglieri potrebbero decidere di staccare prima il cordone ombelicale presentando le dimissioni in massa. In questo modo il commissariamento sarebbe immediato.
Le divisioni
Ma le divisioni non mancano.
Maria Antonietta Di Filippo, sindaco facente funzioni dopo la sospensione del primo cittadino, ha invitato la maggioranza a non fare fughe in avanti, ma il suo appello è rimasto inascoltato come dimostrano anche le dichiarazioni di Antonio Scariati ed Angelo Quaglia. E proprio in queste ore potrebbe arrivare la decisione definitiva che, nel caso di dimissioni della maggioranza dei consiglieri, garantirebbe un voto in tempi brevi.