Il Comune di Capaccio Paestum, guidato dal sindaco Franco Alfieri, ha deciso di istituire uno sportello di mediazione familiare e dei conflitti per garantire il supporto alle famiglie in situazione di disagio relazionale e di conflitto.
L’iniziativa
Il servizio intende assicurare un percorso dedicato a coppie e famiglie, prioritariamente con figli, che vivono situazioni di conflitto, coppie separate o in via di separazione. L’Ente intende cosi garantire uno spazio neutro in cui le parti, grazie all’aiuto di terzi, possano confrontarsi e raggiungere un accordo.
Lo sportello che il Comune intende istituire, è pensato sia come spazio di mediazione familiare (deputato a seguire i genitori in tutto il percorso prima, durante e dopo la separazione al fine di supportare gli stessi nella ridefinizione di nuove modalità relazionali), sia come spazio di mediazione penale (mettendo a disposizione della comunità strumenti atti a facilitare l’incontro, il dialogo e il riconoscimento tra le parti con l’obiettivo di diminuire il senso di insicurezza e di rafforzare il senso di appartenenza alla comunità).
La mediazione familiare
La mediazione familiare è un percorso volontario ed esterno, seppur sinergico, al procedimento giudiziario che consente ai genitori di riorganizzare le relazioni familiari attraverso la costruzione condivisa di accordi e intese a beneficio di tutti.
Esso è uno strumento che, in Italia, esiste da più di trent’anni e che oggi viene ancor più legittimato e valorizzato nella parte della riforma in cui vengono rivisitati i procedimenti civili e, appunto, le tecniche di risoluzione alternativa del conflitto separativo. La nuova norma segna un vero e proprio cambio di passo riconoscendo a questo istituto della mediazione familiare uno spazio autonomo, chiaro e specifico.