Capaccio Paestum, bilanci dell’Ente: Sica e Caramante accusano l’amministrazione

Segnalato un disavanzo passato da 8,5 milioni di euro nel 2022 a 41 milioni nel 2023,

Di Redazione Infocilento

Il Comune di Capaccio Paestum rischierebbe di affrontare una grave crisi finanziaria, con un disavanzo che si aggira intorno ai 41 milioni di euro. A lanciare l’allarme è il consigliere di minoranza Emanuele Sica, che punta il dito contro la gestione dell’amministrazione comunale.

La situazione

Secondo Sica, i dati contenuti nel Rendiconto di Esercizio 2023 e nella relativa relazione dell’Organo di Revisione confermano una gestione finanziaria definita scellerata e irresponsabile da parte dell’amministrazione. Un disavanzo che, passato da 8,5 milioni di euro nel 2022 a 41 milioni nel 2023, metterebbe a rischio il futuro finanziario del Comune e rischierebbe di portarlo al dissesto.

Il consigliere di minoranza sospetta anche che l’amministrazione Alfieri abbia ritardato di quasi quattro mesi l’approvazione del Rendiconto 2023, nonostante i numerosi solleciti. Ciò per affrontare con tranquillità le elezioni amministrative di giugno.

«I numeri non mentono ma descrivono con chiarezza la grave situazione finanziaria in cui versa l’ente e definiscono, in modo inequivocabile, cause e responsabilità dell’enorme disavanzo di gestione di 41ML di €, così come spiegano l’urgenza delle raccomandazioni puntuali formulate dall’Organo di Revisione a chiusura della Relazione sul Rendiconto 2023, in cui, tra le altre cose, invitano l’amministrazione ad adottare ogni misura possibile per fronteggiare le gravi criticità rilevate e segnalate, ma soprattutto ad avviare senza ulteriori indugi la procedura di Riequilibrio Finanziario Pluriennale prevista dall’art. 243 bis del TUEL», dice Sica

La Corte dei Conti ha formulato precise raccomandazioni all’amministrazione, invitandola ad adottare urgentemente misure per fronteggiare la grave situazione finanziaria e avviare la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale.

L’intervento di Forza Italia

Critiche anche da Forza Italia, con Carmine Caramante che evidenzia come «Mai prima di oggi l’ente cittadino era stato messo in ginocchio, umiliato e svuotato di tutte le sue risorse al fine di perseguire una politica propagandistica e basata su opere inutili e prive di un disegno armonico di città, interventi peraltro incompiuti e fatti male».

«Alfieri ha condannato Capaccio Paestum ad almeno 10 anni di futuro immobilismo, ha condannato i futuri amministratori a poter solo vivacchiare nel tentativo di risanare i debiti e non poter di fatto fare null’altro. Come circolo locale di Forza Italia chiediamo al Sindaco un gesto di buona volontà: le sue dimissioni», conclude Caramante.

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