La Corte di Cassazione si è espressa respingendo i ricorsi con i quali è stato chiesto l’annullamento delle misure cautelari emesse nei confronti del sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, attualmente sospeso, Franco Alfieri.
Le richieste
I legali di Alfieri e i legali degli altri imputati (la sorella Elvira, l’ex componente del suo staff Andrea Campanile, Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria della ditta Dervit e il funzionario comunale Carmine Greco), indagati nell’ambito dell’inchiesta su presunti appalti truccati, avevano chiesto alla Corte di Cassazione la sospensione della misura cautelare a carico degli indagati e la valutazione dell’incompetenza territoriale del Tribunale di Salerno. I giudici hanno rigettato i ricorsi presentati dai difensori confermando gli arresti domiciliari degli indagati e mantenendo il processo a Salerno. La prossima udienza è stata fissata per il 20 marzo.
Alfieri tiene duro e non sembra voler rassegnare le dimissioni
Eppure Franco Alfieri, politico di lungo corso, eletto a pieni voti sindaco di Capaccio Paestum, ha tenuto duro per oltre quattro mesi. La notizia delle sue dimissioni è arrivata pochi minuti fa, solo pochi minuti prima diversi cittadini, ai microfoni di InfoCilento, invitavano l’oramai ex primo cittadino a non mollare.