È un Franco Alfieri provato ma determinato a dimostrare di essere completamente estraneo alle accuse quello che viene descritto dagli amici in contatto con i suoi legali. Il sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia, detenuto presso il carcere di Fuorni, questa mattina comparirà davanti al GIP Valeria Campanile e inizierà a rispondere alle domande cercando di smontare punto per punto le accuse a suo carico.
La posizione di Franco Alfieri
Pare che l’ipotesi di dimissioni dalle cariche non sia contemplata. Alfieri vuole restare saldo sulle poltrone che si è conquistato a suon di consensi negli ultimi mesi, anche se lasciarle potrebbe rappresentare un modo per alleggerire le misure cautelari a suo carico.
Abbandonare il carcere sarà il primo obiettivo: i suoi legali proveranno almeno a farlo tornare a casa. Ma su questo si deciderà nei prossimi giorni, forse sarà necessaria un’altra settimana.
L’opinione pubblica
Nelle piazze reali e virtuali, intanto, ci si divide come tra opposte tifoserie sull’indagine della Guardia di Finanza. Colpevolisti e innocentisti non risparmiano la loro interpretazione dei fatti e c’è pure chi arriva ad accusare magistratura e forze dell’ordine.
Ciò che è certo è che Alfieri non ha perso la stima e il sostegno dei suoi elettori capaccesi che si aspettano che il loro sindaco torni alla guida della città quanto prima e lo sottolineano quotidianamente.
Divisa anche la politica. Il Pd salernitano ha già sospeso Alfieri, i circoli locali, invece, lo difendono. Fa rumore, però, il silenzio di De Luca.
Il centro destra si divide tra le accuse della Lega e di Noi Moderati e la posizione più cauta di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Un partito, quest’ultimo, memore del caso Gambino, a lungo sotto la lente della magistratura e poi assolto da ogni accusa dopo ben dodici anni e un periodo trascorso anche in carcere.
Pare sia stato lui stesso a indirizzare il partito verso una posizione garantista, anche se non è mancata qualche accusa da parte del parlamentare Antonio Iannone.