Noi Moderati protagonista di questa campagna elettorale al fianco della candidata sindaca Simona Corradino. Due le candidature, nella civica Popolo di Capaccio Paestum.
I candidati di Noi Moderati
In campo c’è il commissario cittadino Teresa Basile, forte dell’esperienza politica acquisita negli anni e del sostegno del territorio: “Sono in campo con la lista Popolo di Capaccio Paestum perché ritengo che quando si riveste un ruolo politico locale, si debba essere consapevoli che l’obiettivo è partecipare attivamente alla vita politica, anche impegnandosi in prima persona attraverso la candidatura”, ha spiegato Teresa Basile. “La decisione di appoggiare il candidato sindaco Simona Corradino è frutto di un’attenta valutazione, soprattutto alla luce di quanto accaduto in questi mesi con la Procura della Repubblica che ha messo in evidenza un sistema di potere che mette all’angolo trasparenza e legalità – ha aggiunto la candidata Basile – l’avvocato Corradino ha fatto della legalità la sua bandiera, il punto di partenza di un percorso politico e umano. I candidati sono stati selezionati con cura, con attenzione perché bisogna far rivivere quel seme di legalità che è venuto a mancare per troppi anni. Il programma elettorale che presentiamo ai cittadini mette al centro la meritocrazia, premia le competenze e garantisce basi solide per il governo cittadino. Al centro restano però i giovani, i cittadini fragili, le tante persone che in questi anni si sono sentite ultime tra gli ultimi, impossibilitate a chiedere aiuto e sostegno”.
Per la Basile, infatti, Simona Corradino è “la persona giusta per riportare a Capaccio Paestum valori ormai sepolti sotto il peso di un modus operandi che ha distrutto la città”.
In quota Noi Moderati c’è anche Domenico Vecchio, avvocato del foro di Salerno, abilitato al patrocinio presso la Suprema Corte di Cassazione e le altre Giurisdizioni superiori, specializzato in Diritto di Famiglia con conseguimento del master in diritto di famiglia e del master in mediazione familiare. Esercita la professione di avvocato penalista e matrimonialista, e con l’adozione del Metodo Sistemico Relazionale opera come mediatore familiare sia per favorire la rinascita della relazione coniugale, alla luce di un amore rinnovato e guarito dalle ferite, sia per favorire, nonostante le drammatiche vicende separative, un progetto per salvaguardare e risanare le relazioni con i figli in forza di adeguati e particolareggiati piani genitoriali. Patrocina come esperto di diritto minorile presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno. Dal 2002 al 2013, con la moglie Eleonora è stato responsabile diocesano dell’ufficio per la Pastorale della Famiglia per la Diocesi di Vallo della Lucania, e in tale veste ha fondato nel 2004 la scuola diocesana per la formazione dei laici impegnati nella cura pastorale delle famiglie e dei giovani. E’stato assistente alla cattedra di morale familiare presso l’Istituto di scienze religiose in Vallo della Lucania dell’Università teologia dell’Italia Meridionale, nonchè relatore in numerosi convegni in ambito ecclesiastico su mandato dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale Familiare presso la conferenza episcopale italiana.
Con la moglie ha fondato l’Associazione Onlus denominata “La Bottega dell’Orefice”, che si occupa di preparazione dei nubendi, accompagnamento delle giovani coppie, scuola per genitori, aiuto e sostegno alle coppie in crisi d’identità coniugale, oltre ad essere luogo d’incontro per il confronto tra amici per dare vita ad una timida e sfacciata compagnia teatrale per la rappresentazione di opere di teatro e di testi letterari per la la diffusione, la promozione ed il sostegno dei valori umani, trascendendo Dio, il sommo regista. Esercita la professione di avvocato tra Paestum, Salerno, Roma e Milano. E’ stato consigliere comunale di maggioranza per la città di Capaccio Paestum al fianco del compianto sindaco Franco Palumbo, del quale è stato amico e consigliere personale nella vita pubblica e privata sino agli ultimi momenti più drammatici della sua esistenza. Si candida per la seconda volta nella sua vita come consigliere comunale, essendo giunto il tempo del rinnovo del consiglio comunale per la città dei templi, in vista del quale ha deciso di accettare la proposta per la candidatura come consigliere nella lista civica “Popolo di Capaccio Paestum”, una delle quattro a sostegno della candidata sindaco Simona Corradino, che proponendosi alla massima carica dell’assise civica rallegra gli animi per la svolta epocale in un territorio che per la prima volta nella storia repubblicana vede una donna dalle enormi capacità personali prossimo primo cittadino. “Noi Moderati si colloca fieramente con una percentuale di consensi sempre crescente nella maggioranza di governo e sta ricevendo con crescendo continuo il consenso dei cittadini nei Comuni italiani che sono già andati al voto e quelli che si apprestano nell’anno 2025.
L’impegno che desidera profondere per Capaccio Paestum dovrà essere tale da scuotere le coscienze di tutti noi conterranei per comprendere la necessità e l’urgenza di recuperare e restituire al buon governo e nella piena legalità a noi cittadini questa terra che viviamo ogni giorno e nella quale siamo nati e cresciuti, per restituirle la vera linfa vitale e le infinite capacità umane che l’ha fatta sorgere dal nulla 2.500 anni or sono – ha dichiarato Vecchio – Desidero profondamente che Capaccio Paestum ritorni ad essere nella modernità la grande città di un tempo antico, laddove l’antico che l’ha fatta sorgere sulle rive del Tirreno e il moderno vivano in perfetta e sacrale sinergia, laddove la memoria storica delle antiche vestigia greco romane e la forza altrettanto vigorosa di un popolo successivo fiero e coraggioso vissuto nel primo novecento possano sempre convivere ed essere vivi nei pensieri di tutti noi , in particolari dei giovani, e procedere con immutata fierezza per rendere la città sempre più valorizzata e decantata nel mondo, ma soprattutto protetta nel suo delicato ecosistema, e salvaguardare l’aria che respiriamo, il mare, i corsi d’acqua, il patrimonio archeologico e le risorse umane rappresentate dai nostri giovani”.