Oggi, i pendolari diretti a Napoli e Salerno hanno dovuto fare i conti con un nuovo disservizio: la cancellazione del treno regionale 5214 Sapri-Napoli, un collegamento fondamentale per studenti e lavoratori che ogni giorno utilizzano questo servizio per spostarsi. Questa cancellazione “non è un episodio isolato, ma è parte di una costante mancanza di puntualità e affidabilità che riguarda il collegamento ferroviario tra Sapri e Napoli, mettendo a dura prova i pendolari”, sostengono dall’associazione Codici.
La posizione di Codici
“Non è la prima volta che i cittadini si trovano di fronte alla triste sorpresa di un treno cancellato senza preavviso, costringendo lavoratori e studenti a cercare soluzioni alternative per raggiungere le loro destinazioni”, ha dichiarato Pasquale Abignano, vicesegreterio provinciale di Codici Salerno. “Questo disservizio sta creando enormi disagi, non solo a livello logistico, ma anche economico, soprattutto per chi dipende da questi treni per motivi di lavoro o studio. Le cancellazioni frequenti e la scarsa comunicazione da parte delle ferrovie stanno rendendo la situazione insostenibile.”
Il collegamento ferroviario Sapri-Napoli è essenziale per il territorio, purtroppo gli episodi di cancellazioni e ritardi sono divenuti frequenti, senza che siano state adottate misure concrete per risolvere il problema. Codici sollecita le autorità competenti a intervenire prontamente per garantire il diritto alla mobilità dei pendolari, con l’introduzione di un servizio più affidabile e puntuale, e per informare adeguatamente gli utenti sui cambiamenti o cancellazione dei treni.
“Non possiamo continuare ad accettare che i cittadini siano lasciati soli di fronte a questi disservizi. È necessario un impegno concreto per migliorare la qualità del servizio ferroviario e tutelare i diritti dei pendolari, che meritano di poter viaggiare in modo sicuro e senza interruzioni, per tale motivo abbiamo chiesto l’interessamento dell’Assessorato Regionale ai Trasporti della Regione Campania, che ha sottoscritto il contratto di servizio con la società Trenitalia e monitora il rispetto degli obblighi che sono in capo al vettore ferroviario che svolge il servizio”, ha concluso Abignano.