“Dopo tre decenni di incertezze e false promesse, il destino della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro è nelle mani del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Sarà infatti la Giunta a stabilire se il progetto definitivo del Lotto 1b Romagnano-Buonabitacolo della tratta Alta Velocità Battipaglia-Praia a Mare sarà approvato nella sua forma attuale o se verranno apportate le modifiche proposte da vari enti locali e associazioni. Un’eventuale approvazione senza modifiche sarebbe un enorme spreco di denaro pubblico, in quanto la riapertura della linea Sicignano-Lagonegro, attualmente destinata solo a treni turistici, richiederebbe ingenti spese di manutenzione senza garantire un’effettiva utilità per il traffico commerciale.
Chiesta la riapertura della linea al traffico commerciale
Di contro, il Comitato riattivazione ferrovia Sicignano-Lagonegro, Legambiente e Unioncamere Campania, chiedono la riapertura della linea al traffico commerciale, l’interconnessione con la tratta AV Salerno-Reggio Calabria e la creazione di una stazione ad alta velocità ad Atena Lucana, garantendo coincidenze protette e biglietti cumulativi tra treni regionali e treni AV. Questa soluzione, che assicurerebbe anche un’assistenza completa a bordo per disabili e persone a mobilità ridotta, sarebbe un volano di sviluppo straordinario per le aree interne”. Ha dichiarato il presidente della commissione Aree interne Michele Cammarano, che ha tenuto in Consiglio regionale un’audizione sul tema alla presenza di RFI, delle associazioni e dei sindaci interessati.
La decisione del presidente De Luca impatterà su circa 156 mila abitanti per i prossimi 100 anni
“L’audizione ha fatto finalmente chiarezza sui vincoli legislativi europei. Il progetto attuale del Lotto 1b Romagnano-Buonabitacolo viola il Regolamento UE 2024/1679, che prevede che le stazioni lungo le linee dell’alta velocità devono poter permettere il trasferimento dei passeggeri da un treno all’altro. Questo richiede la modifica del progetto e l’interconnessione con la Sicignano-Lagonegro e con la Battipaglia-Potenza. La decisione del presidente De Luca impatterà su circa 156 mila abitanti per i prossimi 100 anni”. Ha concluso il presidente del Comitato riattivazione ferrovia Sicignano-Lagonegro Rocco Panetta.