È il secondo dopoguerra, il mondo è diviso in due blocchi, ma da una parte e dall’altra le crepe si insinuano: Nixon cerca una exit strategy dal Vietnam, URSS e Cina confliggono sulla politica estera. I Beatles si sono sciolti, ma il loro ultimo singolo “Let it be” lo cantano tutti. Nell’anticamera di un conflitto mondiale nefasto lo sport diventa un mezzo di propaganda ideologica. Ma la vita dei campioni non è mai facile ed è tra il campo e gli spalti che si apre un varco di pace e ribellione.
L’appuntamento
Storie e aneddoti di un mondo non troppo lontano si alternano fra le pagine del libro di Ciro Romano, avvocato salernitano, che sabato 11 maggio, alle 11.00, presenterà il suo lavoro nell’ambito della dodicesima edizione della Corsa del Mito a Marina di Camerota.
La sinossi
Fra un golpe e una rivoluzione, ai garofani di Lisbona e alle strade di Budapest fanno da contraltare campi di calcio, piscine di nuoto e piste di atletica. Con una scrittura che ha la voce calda di una cronaca appassionata, Ciro Romano disegna una mappa inedita degli anni della Guerra Fredda e di quel tempo – che forse non è mai passato del tutto – in cui una partita non era mai solo una partita.
E in cui un pullman cinese che fa salire a bordo un campione americano di ping pong potrebbe cambiare il corso della Storia.
Appuntamento dunque alla Terrazza del Bar Trieste, a Marina di Camerota, per l’incontro con l’autore del libro.