Suona il gong per la chiusura del calciomercato a chiudere 24 ore di fuoco per gli uomini mercato della Bersagliera, che hanno cercato in ogni di completare la rosa e soprattutto di piazzare gli esuberi fino a tempo praticamente scaduto.
Colpi di scena all’ultimo a chiudere un’estate travagliata da infinite telenovele societarie. È stato un mercato low-cost, che ha messo a dura prova il DS Petrachi, costretto a muoversi fino agli ultimi istanti.
La rosa allestita presenta alcune lacune, ma anche diversi punti di forza: la Salernitana pare attrezzata per dire la sua già in questa stagione.
Fatto non scontato, viste le disastrose premesse.
Arrivi e partenze
Proprio agli sgoccioli della giornata la Bersagliera riesce a concretizzare l’acquisto di Stojanovic. L’esterno, fortemente voluto da Martusciello, va a ricoprire una delle posizioni vacanti e si rivelerà pedina fondamentale dello scacchiere. Nella stessa trattativa Sambià percorre la strada inversa e va ad accasarsi a Empoli.
Qualche ora prima Petrachi si è aggiudicato le prestazioni di Ernesto Torregrossa, attaccante duttile che all’occorrenza potrà ricoprire quasi tutte le posizioni del tridente. L’italo-venezuelano arriva a Salerno in cerca di riscatto, dopo un paio di stagioni sottotono. A rinforzare il reparto difensivo arriva l’ormai ex Sassuolo Ferrari.
Gli esuberi
Sfuma, invece, la cessione di Maggiore al Venezia, l’ammiccamento con i lagunari, durato quasi tutta la giornata di ieri, alla fine non si è concretizzato con l’attesa fumata bianca. Il centrocampista è uno degli “esuberi”, nonché uno dei giocatori più onerosi sella rosa a causa del lauto ingaggio: la strada del rilancio sarà la sola percorribile.
È stata una corsa contro il tempo anche la cessione di Daniliuc al Verona arrivata quasi allo scoccare della mezzanotte. Il difensore sembrava in un primo momento destinati all’estero, poi c’è stato il forte inserimento dei veneti, che alla fine hanno sbaragliato la concorrenza.