Macabro ritrovamento a Sassano. Un cane, scomparso ad inizi agosto e cercato disperatamente dai suoi padroni è stato rinvenuto privo di vita sugli argini del fiume di Silla di Sassano, a pochi passi dalla casa che lo ha visto crescere e lo ha accudito. Il povero animale, è stato rinvenuto da un uomo del posto, un pastore che credendo fosse una delle sue pecore, si è avvicinato alla carcassa, in avanzato stato di decomposizione. Ha subito riconosciuto il cane scomparso, grazie agli annunci pubblicati sin dalle prime ore del suo allontanamento, sui social e affissi lungo le strade del paese. Immediatamente sono stati allertati i proprietari che con grande dispiacere hanno riconosciuto il loro amico a quattro zampe grazie anche al collare e alla medaglietta sulla quale erano incisi il nome ed i recapiti telefonici.
La ricostruzione
Il cagnolino aveva intorno al collo uno spago bianco, di quelli utilizzati per gli imballaggi. E’ inevitabile presupporre che la fine del povero cane possa essere avvenuto in uno dei modi più macabri immaginabili, ossia per impiccagione.
Indagini in corso
Le autorità locali insieme ai volontari delle associazioni cinofile della zona, stanno lavorando per cercare di far luce sulla vicenda e su quale possa essere stata la dinamica dell’accaduto, dal momento che i segni ritrovati sul corpo non fanno pensare ad un incidente.