Il Gip di Salerno ha disposto il rinvio a giudizio per sei persone accusate dell’omicidio del 35enne indiano Singh Gurinder, trovato morto e fatto a pezzi in un canale di Palomonte nel febbraio 2022.
Un delitto efferato
Secondo l’accusa, il delitto sarebbe avvenuto nell’alloggio dove l’uomo viveva con un connazionale. A seguito di una lite, l’omicida avrebbe percosso, ucciso e decapitato il collega, per poi disfarsi del corpo.
Le indagini
Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Giampaolo Nuzzo, hanno portato alla luce quanto potrebbe essere avvenuta. Importante, al momento, è stata la testimonianza della vedova della vittima, assistita dall’avvocato Luigi Gaudiano.
Gli indagati
Oltre all’operaio indiano che condivideva l’alloggio con la vittima, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, sono stati rinviati a giudizio anche la datrice di lavoro dei due, la figlia e alcuni amici e vicini. Per i sei le accuse, a vario titolo, sono di omicidio aggravato, decapitazione, occultamento di cadavere e falsa testimonianza.
Il processo, che si aprirà a febbraio.