Bretella per Agropoli: no definitivo della città di Eboli

Approvato con 18 voti favorevoli e 3 voti contrari, un documento per esprimere un deciso no alla bretella Eboli - Agropoli.

Di Silvana Scocozza

Il Consiglio comunale di Eboli, in seduta aperta, dopo aver ascoltato anche gli interventi del pubblico presente, tra cui alcuni rappresentanti istituzionali, di categoria e sindacali, nonché tutte le forze politiche del territorio, anche quelle non rappresentate nel civico consesso ha approvato con 18 voti favorevoli e 3 voti contrari, un documento per esprimere un deciso no alla bretella Eboli – Agropoli.

Il documento

Approvati i seguenti punti:

  1. di esprimere una ferma contrarietà al progetto di fattibilità tecnica economica denominato “Collegamento stradale veloce tra l’autostrada A2 ‘del Mediterraneo’ e la variante alla statale 18 ad Agropoli”, per l’elevato impatto negativo ambientale ed economico che produce ed il concreto rischio di non assolvere agli obiettivi alla base della sua previsione;
  2. di rappresentare tale contrarietà in sede di Dibattito Pubblico ponendo in essere ogni azione che contempli  soluzioni alternative alle criticità della strada statale 18 ,  basate sul miglioramento della viabilità esistente ed, in particolare : rivisitazione della stessa SS 18 ; completamento verso il Comune di Capaccio e riclassificazione  della strada provinciale Aversana; riqualificazione strada litoranea n.175 ; ammodernamento  della S.P. 30  e suo collegamento con la previsione di un  secondo svincolo autostradale di Eboli;
  3. di demandare alla commissione consiliare lavori pubblici, unitamente al Sindaco e all’assessore competente, con l’ausilio della struttura tecnica comunale,   di interloquire  con ogni eventuale tavolo tecnico fosse istituito in merito al progetto di fattibilità tecnica economica denominato “Collegamento stradale veloce tra l’autostrada A2 ‘del Mediterraneo’ e la variante alla statale 18 ad Agropoli”.

La discussione

La discussione attorno alla bretella Eboli Agropoli continua a tenere banco e non si escludono, nei prossimi giorni, nuovi documenti e prese di posizione.

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