Bosco Sicuro: operazione in Campania. Sanzioni anche in Cilento

61 controlli non conformi su 270, sanzioni per oltre 44mila euro. 18 persone denunciate per illeciti penali

Di Ernesto Rocco

Si è conclusa con successo la campagna di controlli “Bosco Sicuro”, condotta dal Comando Carabinieri per la Tutela Forestale e dei Parchi. L’operazione, volta a contrastare le utilizzazioni forestali illegali, ha visto i Carabinieri Forestali impegnati in 270 controlli su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione alle aree boscate sottoposte a vincolo idrogeologico, ai parchi regionali e alle aree naturali protette.

Le irregolarità

I controlli hanno portato alla luce 61 casi di non conformità alle normative vigenti, con sanzioni amministrative per un totale di 44.419 euro. Le condotte illecite maggiormente riscontrate sono state il mancato rilascio di matricine (alberi porta seme indispensabili per il rinnovo del bosco) e il taglio effettuato in maniera difforme da quanto previsto nelle comunicazioni e nelle autorizzazioni.

Oltre alle sanzioni amministrative, sono state denunciate 18 persone per illeciti penali relativi alla trasformazione d’uso del suolo eseguita in assenza di autorizzazione o in difformità da essa.

Un’operazione di tutela ambientale a 360 gradi

L’attività di controllo, svolta con il supporto di droni e in sinergia con la Regione Campania, ha riguardato prevalentemente aree boscate a rischio frana, parchi regionali e siti di importanza comunitaria della Rete Natura 2000.

Casi emblematici: Teano e Parco Nazionale del Cilento

I controlli hanno interessato anche il Cilento. Comminata la sanzione di 2.100 euro al titolare di una ditta boschiva che eseguiva il taglio illegale di un bosco di castagno in un’area di particolare pregio ambientale all’interno del Parco Nazionale del Cilento.

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