Tutela del Made in Italy e lotta alla “concorrenza sleale”. Blitz della Coldiretti, questa mattina, al porto di Salerno, per l’arrivo di una nave carica di passata di pomodoro proveniente dallo Xinjiang, nella Cina nordoccidentale. “No cibo spazzatura per i nostri bambini”, “No fake in Italy” si legge sui tanti striscioni presenti in zona. Monta così la protesta degli attivisti: un presidio via mare e a terra che ha coinvolto 6 gommoni e circa 150 manifestanti.
L’iniziativa di Salerno è stata organizzata in maniera congiunta anche a Bari, dove i manifestanti della Coldiretti si sono mobilitati per bloccare una nave carica di grano turco. L’obiettivo è quello di difendere il Made in Italy dall’invasione dei prodotti stranieri, in particolare in un comparto fondamentale come quello dell’agroalimentare e rilanciare, ancora una volta, la richiesta della revisione del criterio dell’ultima trasformazione del Codice doganale sull’origine dei cibi.