Bimbo sbranato da pitbull ad Eboli: mercoledì l’autopsia sul corpo di Francesco

La testimonianza della sorella: «Forse i cani hanno pensato che il bambino fosse un pericolo poiché non lo avevano mai visto»

Di Ernesto Rocco

Sono in corso le indagini sulla tragica morte di Francesco, il bimbo di appena 15 mesi sbranato da un pitbull in località Campolongo di Eboli. Il cane è stato già portato via dal servizio di accalappiamento del Comune. Intorno alle 12, invece, il feretro con il corpo del piccolo Francesco ha lasciato l’abitazione per essere portato nell’obitorio dell’ospedale di Eboli dove mercoledì verrà compiuta un’autopsia.

La testimonianza della sorella

«Forse i cani hanno pensato che il bambino fosse un pericolo poiché non lo avevano mai visto – ha raccontato Milena Santoro, la sorella della mamma del bambino – i pitbull erano già chiusi in stanza quando sono arrivata. Mia sorella mi ha raccontato che i cani l’hanno attaccato direttamente. In casa c’erano anche i miei due fratelli in casa, mio nipote era in braccio a uno di loro. I cani non conoscevano il bambino perché quando lui girava per casa venivano chiusi. Forse sono scappati dalla stanza quando lo hanno visto. Erano di una mia amica che abita qui. Noi li conoscevamo, non hanno mai dato problemi. Mia sorella è venuta qui solo ieri sera a casa della sua amica con il bimbo. Ha dormito qui con l’amica. Il papà del bimbo invece non c’era».

La ricostruzione della dinamica

Dalle prime ricostruzioni, quindi, il bimbo di 15 mesi si trovava in braccio, probabilmente, a suo zio, fratello della madre del piccolo, quando i due cani sono spuntati alle sue spalle, strappandoglielo dalle braccia.

L’uomo è rimasto illeso, nonostante abbia tentato di salvare il nipotino, mentre la madre del piccolo ha riportato alcune ferite (tentando, anche lei, di difendere il figlio) ma non sembrerebbe in pericolo di vita. Il sindaco di Eboli, Mario Conte, commentando sul luogo dell’incidente l’aggressione da parte dei due pitbull ha confermato ai giornalisti la presenza “della signora proprietaria dei cani, che al momento sta vicino alla mamma del piccolo”.

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