Bellosguardo: punta alla demolizione e ricostruzione di un nuovo edificio scolastico

Nello specifico l'Ente vuole demolire e ricostruire l'edificio scolastico "Attilio Pepe" sito in Bellosguardo in Via Carlo Marmo

Di Antonio Pagano

Il Comune di Bellosguardo, guidato dal sindaco Giuseppe Parente, intende aderire all’ Avviso pubblico per la presentazione di candidature per la realizzazione di nuovi edifici scolastici pubblici mediante sostituzione edilizia, da finanziare nell’ambito del PNNR, in particolare attraverso Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica – Investimento 1.1 che punta alla Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici.

Il progetto di Bellosguardo

L’amministrazione comunale ha deciso di candidare a finanziamento l’intervento di “Demolizione e ricostruzione di un nuovo edificio pubblico adibito ad uso scolastico”; nello specifico l’Ente vuole demolire e ricostruire l’edificio scolastico “Attilio Pepe” sito in Bellosguardo in Via Carlo Marmo. Il costo complessivo dell’opera in programma ammonta a €. 919.600,00 di cui € 720.500,00 per lavori (€ 697.443,72 per lavori soggetti a ribasso d’asta ed € 23.056,28 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta).

Gli obiettivi

Con l’Avviso in questione si intende procedere alla sostituzione di parte del patrimonio edilizio scolastico obsoleto con l’obiettivo di creare strutture sicure, moderne, inclusive e sostenibili per favorire: la riduzione di consumi e di emissioni inquinanti; l’aumento della sicurezza sismica degli edifici e lo sviluppo delle aree verdi; la progettazione degli ambienti scolastici tramite il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti con l’obiettivo di incidere positivamente sull’insegnamento e sull’apprendimento degli studenti;  lo sviluppo sostenibile del territorio e di servizi volti a valorizzare la comunità.

La dotazione finanziaria complessiva del presente investimento è pari ad € 800.000.000,00, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, secondo la ripartizione su base regionale di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro per il sud e la coesione territoriale, con il Ministro per la famiglia e le pari opportunità e con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie.

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