Una giornata all’insegna del dialogo, dell’ascolto, della responsabilità condivisa quella vissuta in occasione della XXII Giornata di Dialogo Cristiano-Islamico, promosso con grande dedizione dalla Moschea di Battipaglia.
In questa giornata dall’alto valore simbolico, la Città ha accolto il Presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche Italiane dott. Yassine Lafram e l’Arcivescovo di Salerno SE Mons Bellandi. “La presenza di figure così autorevoli nel mondo religioso sottolinea l’importanza del dialogo interreligioso e della comprensione reciproca in un momento in cui la coesione sociale e la pace sono più preziose che mai”, fanno sapere dallo staff della Sindaca.
“La XXII Giornata di Dialogo Cristiano-Islamico ha offerto un’opportunità unica per le comunità religiose di Battipaglia di condividere le loro prospettive e costruire ponti di comprensione. Le comunità religiose di Battipaglia hanno unito le loro mani in segno di fratellanza e hanno donato un ulivo alla città come simbolo di pace e unità tra i popoli”.
Incontro, Dialogo, Partecipazione
La giornata è proseguita con un momento di convivialità presso la Casa Comunale, che ha aperto le sue porte per accogliere associazioni, gruppi religiosi e movimenti che da anni si impegnano in un percorso di testimonianza e fratellanza. Battipaglia è stata il luogo scelto per celebrare questo sodalizio, dimostrando il ruolo di questa comunità nell’incoraggiare l’unità e il rispetto tra tutte le persone, indipendentemente dalla loro fede.
“La città plurale non è un obiettivo morale – ha dichiarato la sindaca Francese– ma una condizione antropologica e sociale ormai visibile. L’incremento del pluralismo e delle differenze, se adeguatamente governato, genera ricchezza culturale ed economica, rafforza le identità e le capacità di relazione sociale e rende più sane le persone e più solide le comunità umane.”
“Purtroppo trovarsi insieme nello stesso posto e nello stesso momento non basta. Occorre sostenere un percorso di avvicinamento, di conoscenza reciproca, di scambio libero e consapevole tra le persone e tra le rispettive tradizioni culturali e religiose. Ringrazio il direttivo della Moschea di Battipaglia per aver guidato questa iniziativa e per il ruolo fondamentale che svolge nel promuovere il dialogo interreligioso nella nostra città. È attraverso sforzi come questi che possiamo costruire una comunità più unita e inclusiva.
L’augurio è che giornate come queste possano ispirare tutti noi a lavorare insieme per un futuro in cui la diversità sia celebrata e la comprensione reciproca sia la chiave per un mondo migliore”.
Un faro di convivenza pacifica
“Battipaglia rimarrà un faro di convivenza pacifica e rispetto per tutte le fedi. Battipaglia rimane e vuole rimanere un FARO di convivenza pacifica e rispetto per tutte le fedi soprattutto in una fase storica nella quale la diversità religiosa torna ad essere, come tante volte lo è stato nella storia, elemento divisivo o addirittura di conflitto fra i popoli”