“Nel silenzio assordante della politica locale, si sta consumando un nuovo e inaccettabile attacco ai servizi e ai livelli occupazionali dell’Ospedale di Eboli. Dopo i provvedimenti che hanno già penalizzato il nostro presidio sanitario, assistiamo oggi al depotenziamento del Laboratorio di Analisi, alla chiusura del Centralino telefonico nelle ore notturne e nei giorni festivi, e all’avanzare di ulteriori processi di privatizzazione, il tutto senza alcun confronto con le parti sociali.
La denuncia
Sinistra Italiana Eboli chiede al sindaco Mario Conte di convocare con urgenza un Consiglio Comunale straordinario per prendere posizione contro questo scempio e sollecitare un incontro immediato con il Direttore Generale dell’ASL Salerno, l’ing. Gennaro Sosto. Il progressivo smantellamento della sanità pubblica nella Piana del Sele non è casuale: si inserisce in una strategia più ampia di ridimensionamento del servizio pubblico a vantaggio del privato, mentre i rappresentanti politici locali e regionali restano colpevolmente inerti.
L’atto aziendale recentemente approvato ha già inferto un duro colpo al nostro ospedale:
• La Rianimazione è stata declassata a mero servizio, compromettendo il futuro delle attività operatorie e l’efficacia delle emergenze;
• Il Pronto Soccorso e il Laboratorio sono stati retrocessi da strutture dipartimentali a semplici, con una drastica riduzione dell’offerta sanitaria per la cittadinanza;
• L’Ortopedia ha perso la Traumatologia, mettendo a rischio la gestione dei traumi e l’operatività continua degli ortopedici.
Tutto questo avviene mentre la Regione Campania ha riconosciuto un deficit di 344 posti letto per acuti nella provincia di Salerno. Invece di potenziare la sanità pubblica e realizzare un nuovo ospedale con 400-500 posti letto, si continua a smantellare quel poco che resta, con un evidente favoreggiamento delle strutture private.
La decisione di ridurre, a partire da marzo, il funzionamento H24 del Centralino telefonico è semplicemente inaccettabile. L’Ospedale di Eboli è un presidio strategico per le emergenze, Hub della rete Infarto Miocardico Acuto e Spoke della rete Ictus: la chiusura notturna del centralino comprometterebbe la rapidità delle comunicazioni di emergenza, con conseguenze gravissime per la sicurezza della cittadinanza.
No al depotenziamento dell’ospedale
Ma c’è di più: il depotenziamento dell’ospedale significa anche perdita di posti di lavoro, con servizi essenziali che vengono esternalizzati, in un’ottica di progressiva privatizzazione che danneggia lavoratori e cittadini. Tutto questo senza alcuna consultazione con i sindacati, in un evidente disprezzo delle istanze sociali.
La Biologia Molecolare, già declassata da unità dipartimentale a semplice, deve essere immediatamente potenziata. I suoi esami sono indispensabili per Medicina, Nefrologia, Pneumologia e Malattie Infettive.
Sinistra Italiana Eboli non resterà in silenzio davanti a questo scempio! Chiediamo al sindaco Mario Conte di assumere con forza il ruolo che gli compete e di mobilitarsi per fermare questo disegno di demolizione della sanità pubblica.
La salute non è una merce, la sanità è un diritto di tutte e tutti!”.