Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) di Salerno ha emesso una sentenza che impone la rimozione di un bar situato a ridosso della spiaggia del Buondormire, insieme ad altre strutture ritenute abusive, su richiesta del Comune di Centola.
Contestato il cambio di destinazione della Grotta
Secondo il Tar, la documentazione allegata al ricorso presentato dai legali dell’hotel non fornirebbe alcuna prova del consenso per il cambio di destinazione d’uso della grotta in questione. Dal punto di vista edilizio, paesaggistico, ambientale e idrogeologico, mancherebbero elementi che attestino il previo rilascio di un titolo edilizio legittimante il mutamento contestato. Inoltre, non sarebbero stati acquisiti i pareri delle autorità preposte alla tutela dei vincoli presenti nell’area, come Autorità di bacino, Ente Parco del Cilento e Sovrintendenza.
Il Tar ha rilevato che non ci sono prove sufficienti che il cambio di destinazione contestato sia avvenuto prima dell’entrata in vigore della legislazione vincolistica citata nel provvedimento impugnato.
Contestazione dei Vigili Urbani e decisione del Tar
L’ordinanza contestata è il risultato di un sopralluogo effettuato dai vigili urbani, i quali hanno contestato il cambio di destinazione della grotta.
Con il ricorso respinto dal Tar, la società proprietaria dell’hotel ha la possibilità di appellarsi al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento del verdetto.