Dopo un decennio di udienze nei Tribunali, l’assessore al bilancio di Vallo della Lucania, Emilio Romaniello, ha finalmente ricevuto una sentenza che gli restituisce serenità. L’uomo, tenutario delle scritture contabili e consulente fiscale, era stato imputato per tre ipotesi di concorso in bancarotta fraudolenta per distrazione e documentale, oltre che per concorso in un reato tributario.
Inizio della vicenda processuale nel 2014
La vicenda processuale ha avuto inizio nel 2014 a seguito del fallimento delle società facenti capo ad un noto imprenditore locale. La posizione di Romaniello è stata discussa in primo grado, e a seguito di un giudizio abbreviato condizionato, è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione, oltre a pene accessorie.
Assoluzione in Appello
La Corte di Appello di Salerno ha rinnovato l’istruttoria dibattimentale e vagliato attentamente i nove motivi di appello proposti dalla difesa dell’imputato, rappresentata dagli avvocati Antonio Bruno del Foro di Vallo e Guglielmo Scarlato del Foro di Salerno. La corte ha assolto Romaniello da tutti i reati ascrittigli, dichiarando che non ha commesso il fatto.
Il commento
L’avvocato Antonio Bruno, difensore di Romaniello, ha commentato la sentenza dicendo: “É stato un processo di appello avvincente, un lavoro complesso, tecnico. Quattro capi d’imputazione, 9 motivi di appello, indagini difensive in appello – nonostante il rito abbreviato condizionato – un’istruttoria rinnovata, 8 udienze, ed una sentenza di primo grado da ribaltare”.