Balneari: proroga fino al 2028, ma con deroghe e nuove regole per le gare

Il decreto prevede anche un indennizzo per i concessionari uscenti, calcolato sulla base del valore dei beni ammortizzabili e non ancora ammortizzati e degli investimenti effettuati

Di Fiorenza Di Palma

Il Governo ha varato un nuovo decreto che introduce importanti novità per il settore delle concessioni balneari. Dopo anni di dibattiti e tensioni, è stato trovato un punto d’incontro tra le esigenze di aprire il mercato e la necessità di tutelare i diritti degli attuali concessionari.

Proroga e deroghe

Le concessioni balneari in essere vedranno prorogata la loro durata fino al 30 settembre 2027.

Tuttavia, il decreto prevede la possibilità di deroghe a questo termine, in presenza di “ragioni oggettive” che impediscano lo svolgimento regolare delle procedure di gara entro tale data. In questi casi, l’autorità competente potrà prorogare la concessione fino al 31 marzo 2028.

Nuove regole per le gare

Le nuove concessioni avranno una durata compresa tra i 5 e i 20 anni, un periodo ritenuto sufficiente per ammortizzare gli investimenti e garantire la continuità occupazionale. Le gare per l’assegnazione delle nuove concessioni saranno caratterizzate da criteri di valutazione che tengano conto non solo dell’offerta economica, ma anche di altri fattori, come l’esperienza pregressa nel settore e l’impegno a valorizzare il territorio.

Tutela dei concessionari uscenti

Il decreto prevede inoltre un indennizzo per i concessionari uscenti, calcolato sulla base del valore dei beni ammortizzabili e non ancora ammortizzati e degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni. Questo provvedimento è stato introdotto per tutelare gli operatori storici del settore e garantire un passaggio di consegne ordinato.

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