Autoabbronzanti e salute: cosa da sapere

Di Redazione Infocilento

Con l’avvicinarsi dell’estate, molti cercano soluzioni rapide per ottenere una pelle dorata senza esposizione al sole.

Gli autoabbronzanti, prodotti popolari e pratici, offrono questa possibilità. Ma sono sicuri? E come si dovrebbero utilizzare per ottenere i migliori risultati? Scopriamolo insieme.

Come funziona un autoabbronzante

Gli autoabbronzanti contengono diidrossiacetone (DHA), un composto chimico che reagisce con le cellule morte della superficie della pelle, colorandola temporaneamente.

La reazione causa una modifica del colore delle cellule senza bisogno di esposizione ai raggi solari, rendendo il processo sicuro rispetto al rischio di danni da raggi UV. Il colorito ottenuto può variare da un leggero dorato a un bronzo profondo, a seconda della concentrazione di DHA nel prodotto e della modalità di applicazione.

Questo effetto di colorazione dura generalmente tra i 3 e i 7 giorni, diminuendo gradualmente man mano che le cellule della pelle si esfoliano naturalmente. Per mantenere un colore uniforme e costante, gli utenti possono applicare l’autoabbronzante più volte a settimana.

È importante notare che, mentre il DHA agisce sulla superficie della pelle, non fornisce protezione solare; quindi, l’uso di un prodotto con SPF è raccomandato durante l’esposizione al sole.

Quando usare un autoabbronzante

Gli autoabbronzanti sono ideali per chi desidera un colorito più scuro o dorato senza esporsi ai raggi UV, che possono causare danni alla pelle e aumentare il rischio di cancro cutaneo.

Sono particolarmente utili in inverno o nelle stagioni meno soleggiate, o per eventi speciali dove si desidera un aspetto abbronzato. Inoltre, possono essere una soluzione per chi ha la pelle sensibile o condizioni che impediscono l’esposizione prolungata al sole.

Questi prodotti sono anche perfetti per chi cerca una soluzione rapida e temporanea per migliorare l’aspetto della pelle per occasioni speciali come matrimoni, vacanze, o altre celebrazioni.

Un altro momento opportuno per l’uso degli autoabbronzanti è durante la transizione tra le stagioni, quando la pelle può apparire particolarmente pallida e priva di colorito. Iniziare ad applicare un autoabbronzante alcuni giorni prima di un evento può garantire un colore naturale e uniforme.

Pelli chiare e autoabbronzanti

Le persone con pelle chiara devono prestare particolare attenzione alla scelta e all’applicazione degli autoabbronzanti. È consigliabile optare per prodotti specifici per pelli chiare per evitare un colore innaturale o macchie.

È fondamentale applicare il prodotto uniformemente e esfoliare la pelle prima dell’uso per evitare accumuli di prodotto che potrebbero portare a un colore disomogeneo.

L’uso di guanti durante l’applicazione può prevenire macchie sulle mani, e l’applicazione graduale del prodotto può aiutare a ottenere un risultato più naturale e controllato.

Gli autoabbronzanti specifici per pelli chiare sono spesso formulati con una concentrazione minore di DHA, il che riduce il rischio di ottenere un effetto troppo drastico rispetto al proprio colore naturale. I

Inoltre, per chi cerca un risultato ancora più naturale, esistono formule che si sviluppano gradualmente, permettendo di costruire l’intensità desiderata giorno dopo giorno.

Formula degli autoabbronzanti: quali ingredienti evitare

Quando si sceglie un autoabbronzante, è essenziale leggere l’etichetta e evitare prodotti contenenti ingredienti potenzialmente dannosi o allergenici.

Alcuni ingredienti da evitare includono l’alcol, che può disidratare la pelle, e i profumi artificiali, che possono causare reazioni allergiche.

Preferire prodotti con ingredienti naturali e idratanti, come l’aloe vera, può contribuire a mantenere la pelle sana e ridurre il rischio di reazioni avverse (tra questi ad esempio un’ottima opzione è l’autoabbronzante Acqua di Panarea.

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